di Francesco Amato La storia colombiana si è spesso macchiata di efferati omicidi derivati da una semplice partita di calcio. È il caso di Andrés Escobar, che fu sparato alla testa il 2 luglio del 1994 mentre usciva da un ristorante di Medellin a pochi giorni dalla fine del Mondiale che si era allora svolto negli Stati Uniti d’America. La sua “colpa” fu quella di aver fatto autogol e di fatto i sicari prima di assassinarlo all’età di 27 anni pronunciarono la frase :”grazie...