Il boss Giovanni Brusca torna libero per decorrenza dei termini dopo quasi 25 anni. Fu lui ad azionare il telecomando che fece esplodere l’ordigno che provocò la strage di Capaci e la morte del giudice Giovanni Falcone ma fu sempre lui a ordinare lo strangolamento e lo scioglimento nell’acido del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio di un noto pentito. Il boss di San Giuseppe Jato e fedelissimo di Totò Riina, era diventato successivamente collaboratore di giustizia, evitando così l’ergastolo. Ora...