“Ho fallito, sia come magistrato che come uomo“. Così, al Corriere della Sera, Vincenzo Semeraro, il giudice di Sorveglianza del Tribunale di Verona che si occupava del caso di Donatella Hodo, giovane che lottava contro problemi di dipendenza da stupefacenti e una grande fragilità e che, la notte del 2 agosto, si è uccisa inalando del gas dal fornelletto che aveva in cella. “Ogni volta che una persona detenuta in carcere si toglie la vita,...