Torna Fedez in Rai e tornano le polemiche. Il noto rapper si è esibito nel tabellone di ospiti del Festival di Sanremo con un brano prodotto con Salmo e, per sua ammissione, non ha comunicato a nessun dirigente il contenuto assumendosi le responsabilità di quello che cantava. Un testo breve ma piccato, con riferimenti a Berlusconi, Matteo Messina Denaro, sottosegretari, ministri e, in ultimo, con un omaggio alla memoria di Gianluca Vialli. Ecco il testo integrale:
Uno sciacallo, un avvoltoio, un egocentrico entrano in un bar/
E il barista chiede: “Ciao Fedez, che cosa ti preparo?”/
E’ il ritorno del coglione sulla traccia/
ma quello a cui nessuno l’ha mai detto in faccia/
che non è un fake/
e non fa i video con la scaccia, got ya/
Vieniti a prendere il perdono dalle mie braccia/
Scendo da un catamarano con la carta in mano/
Sono un Napoleone con la sindrome del nano/
Decido io quando venire bro, me lo preparo/
Come Matteo Messina Denaro/
Secondo a Sanremo con la vittoria dei Maneskin/
free the nipple come Victoria dei Maneskin/
Frate non sei primo in niente/
sei primo in Fimi/
che nella vita tutto ha un prezzo, pure gli streaming/
Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite/
forse è meglio il viceministro vestito da Hitler/
Purtroppo l’aborto è un diritto/
si ma non l’ho detto io, l’ha detto un ministro/
a volte anche io sparo cazzate ai 4 venti/
Ma non lo faccio a spese dei contribuenti/
perché a pestarne di merde sono un esperto/
Ciao Codacons guarda come mi diverto/
Vabbè sdrammatizziamo/
Ho avuto il cancro e come un vero duro/
sono andato in tele e ho pianto/
Se penso a chi mi ha dato la forza/
guardo in alto/
è il ricordo di Gianluca che porto su questo palco.
