Nati e registrati in Germania, vivevano in provincia di Torino ma per l’Italia non sono mai esistiti. E’ l’intricata storia che arriva dalle colline di Lauriano. Protagonisti due bambini di 6 e 9 anni ritrovati all’interno di un cascinale abbandonato. I piccoli non avevano documenti, non frequentavano la scuola, non sapevano leggere né scrivere e indossavano ancora il pannolino. Vivevano, pressoché isolati dagli altri, con i genitori, il padre scultore di 54 anni e la madre 38enne senza una residenza fissa.
La scoperta è avvenuta quando i carabinieri si sono recati lì dopo l’emissione di un’ordinanza di sgombero. Da una prima ricostruzione, il papà avrebbe isolato i bambini dopo la pandemia di Covid per paura dell’infezione impartendogli un’educazione domestica. L’uomo, attaccato su più fronti, si è difeso tramite il Corriere: “Viviamo qui da qualche mese, siamo arrivati dalla Germania e i bambini seguono l’istruzione domiciliare, in italiano e inglese, tramite corsi online. Volevamo registrarli, ma abbiamo rimandato per via dei problemi di salute di mia moglie. Non viviamo isolati. I miei figli sciano, vanno al mare, giocano, ridono. Non sono dei selvaggi. Viviamo in una casa moderna, abbiamo disponibilità economiche. Ci hanno tolto i nostri figli, mi mancano”.