Una presunta “associazione a delinquere in ambito turistico-alberghiero finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, all’emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti e alla bancarotta”. E’ quella che avrebbe scoperto la Procura di Livorno e che avrebbe coinvolto il consigliere comunale di Nola, Alessandro Pastorino, assieme ad altre nove persone e diverse società. Lo riferisce il giornale “Il Tirreno” che sottolinea come il consigliere abbia fatto sapere di sentirsi estraneo ai fatti. Dall’amministrazione comunale di Nola ancora nessun commento. Dura, invece, la presa di posizione dell’Opposizione: “Auspichiamo in una positiva e veloce risoluzione ma non si può non aprire una riflessione sulla credibilità di questa amministrazione“.
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