Una serata che unisce opere umanistiche e materie scientifiche, teatro e scienza: “Vesuviando – Arte e cultura all’ombra del Vesuvio” ha fatto tappa presso l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, per il secondo appuntamento con la parte scientifica del progetto, dove è stata offerta agli spettatori l’eccezionale esibizione dell’opera teatrale dello scrittore-scienziato Ernesto Capocci, “Viaggio alla luna fatto da una donna l’anno di grazia 2057”. Un’opera suggestiva, quella di Capocci, dove i momenti di recitazione venivano intervallati con quelli musicali e di danza classica, unendosi in una teatralizzazione che ha saputo catturare l’attenzione degli spettatori, davanti ad un’opera sicuramente particolare, dove lo scrittore, ben prima dei tempi moderni, immaginava una donna alle prese con i viaggi spaziali, in una visione ante litteram della moderna scienza. “L’opera di Capocci – ha affermato il direttore dell’Osservatorio Astronomico, Massimo Della Valle – dimostra come non esista una differenza tra la cultura umanistica e quella scientifica, bensì la cultura è unica, una Cultura con la C maiuscola”. Vesuviando – Arte e cultura all’ombra del Vesuvio si fermerà per un mese, dando appuntamento ai fedeli spettatori a dicembre, quando il progetto si chiuderà nella città di San Giuseppe Vesuviano, durante le festività natalizie. Primo appuntamento con la cittadina sangiuseppese il 14 dicembre, con il folkloristico spettacolo di Peppe Barra in Piazza del Santuario.
(Comunicato Stampa)
