Un caso, in particolare, ha scosso l’Italia negli ultimi giorni. Una bambina di 11 anni sarebbe stata violentata a Mestre e il suo aguzzino sarebbe un uomo di 45 anni già conosciuto per reati del genere. I carabinieri hanno fermato un cittadino di origine sarda, Massimiliano Mulas. La bambina ha attraversato un breve tratto al ritorno da un’attività pomeridiana per raggiungere casa. Giunta al portone del palazzo, però, è stata spinta e immobilizzata senza poter scappare. Si sarebbe consumata lì la violenza, in pochi drammatici attimi, prima dell’arrivo di un condomino che avrebbe fatto fuggire l’aggressore. Mulas, tuttavia, secondo quanto ricostruito ad oggi, avrebbe molti precedenti simili. A partire dal 2002, quando aveva tentato di violentare una turista di 33 anni mentre lavorava come cameriere in provincia di Trento. Era stato arrestato e condannato ma, una volta uscito, si era stabilito in Veneto ed aveva ricevuto nel 2006 una nuova condanna, questa volta per aver tentato di aggredire due studentesse nella provincia di Padova. In ultimo, 6 anni fa, un procedimento aperto per una presunta violenza su una 14enne. Mulas è stato rinchiuso nel reparto “sex offender” del carcere di Gorizia e rischia 18 anni.
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