Da poco uscita su Netflix, la serie “ll caso Yara“ ha già suscitato un gran clamore nell’animo e nella mente degli spettatori. Cercando di far luce su un caso che vede coinvolta la giovane tredicenne Yara Gambirasio, la serie racconta del caso che ancora oggi sembrerebbe essere irrisolto, ma la serie offre allo spettatore un’ottica e una visione diversa, addirittura insolita, rispetto a ciò che raccontano telegiornali e media vari. Il primo episodio si apre con le dinamiche dell’omicidio della tredicenne risalenti alla sera del 26 novembre del 2010, quando Yara si reca nella palestra del suo paese, ignara di tutto ciò che sarebbe successo da lì a poco. Solo nel 2014, in una giornata calda di giugno viene arrestato il presunto colpevole dell’omicidio, ovvero Massimo Bossetti, ma la serie sembrerebbe celare al suo interno dei misteri e il compito essenziale che del prodotto televisivo sembrerebbe quello di scoprirli. Fa discutere, ma è da vedere.
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Nunzia Pecorelli
Nunzia Maria Pecorelli, classe 2001. Laureanda in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Salerno. Precedentemente collaboratrice di altre testate web. Specializzata in critica cinematografica. Amante della cultura, della letteratura con la passione per serie tv e film. Ha una sua personale rubrica: "Masterseries".
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