Doveva essere un polo della legalità ma si è rivelato uno stravolgente controsenso. Il Palazzo Teti Maffuccini di Santa Maria Capua Vetere non ha visto mai una nuova luce per colpa degli interessi della camorra, ma l’indagine ha portato a scoprire tanti altri importanti legami. Il risultato è stato un nuovo grosso filone d’indagine della Dda di Napoli condotto dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli e dai sostituti Maurizio Giordano, Alessandro D’Alessio, Luigi Landolfi, Catello Maresca...