“Giocavamo con quella polverina e pensavamo fosse la fatina, invece avrebbe distrutto una città ed una provincia intera”. Ignazio D’Andria, storico barista del quartiere Tamburi, racconta il dramma di Taranto e l’inquinamento dell’Ilva:
Maria Spada, cittadina e mamma del Quartiere Tamburi di Taranto, ci racconta la sua storia familiare nella zona a ridosso dell’industria che ha creato l’inquinamento devastante per la città e i suoi abitanti:
“I danni sono stati molti e gravi“: esordisce ai nostri microfoni Ignazio D’Andria, storico barista del quartiere Tamburi di Taranto. “Io ho 7 amiche decedute per via dell’Ilva“, gli fa eco Cinzia Zaninelli, presidentessa dell’Associazione Genitori Tarantini. Quasi 30 anni di battaglie, morti e udienze. Il disastro ambientale di Taranto provocato dalla “convivenza” con l’Ilva, ora Acciaierie d’Italia, è una delle pagine più nere della storia italiana. “Un razzismo ambientale”, come lo hanno definito i...
Circa un mese fa, durante la notte degli Oscar, si è consumata l’ormai triste aggressione fisica di Will Smith nei confronti di Chris Rock. Non è stato posto, però, ancora oggi, l’accento sulla vera questione e su le vere protagoniste di tutto ciò: Jada Pinkett e la sua malattia, l’alopecia. Si è parlato di come avrebbe dovuto reagire, di come sia rimasta inerme, ma non di come si sia sentita, di che cosa voglia dire...
Serena, con il piccolo Gleb mano nella mano. Si presenta così Marina nel centro Elim di Somma Vesuviana quando andiamo a conoscerla per farci raccontare la sua storia, aiutati da Anna, mediatrice culturale anche lei in fuga dalla guerra, che ci aiuta con la traduzione dopo averci raccontato anche la sua storia di rifugiata. Operatrice della Caritas, Marina è scappata dalla guerra in Ucraina ed è stata accolta proprio dalla Caritas italiana. E qui, in...
In fuga dalle bombe in Ucraina si è reinventata mediatrice culturale e si è messa a disposizione di chi la stava aiutando. E’ la storia di Anna, energica ragazza ucraina di 31 anni che, come tante, è scappata in Italia all’indomani dello scoppio della guerra. Ha trovato rifugio a Somma Vesuviana, è stata ospitata nel centro Elim della Caritas Diocesana di Nola dove si è messa a disposizione per aiutare i suoi connazionali ospitati facendo...
La guerra in Ucraina ormai sembra non fermarsi e, soprattutto nelle prime settimane, milioni di ucraini sono scappati dalla propria terra. Nel Nolano e nel basso Vesuviano la Caritas Diocesana di Nola ha attivato sin da subito personale e strutture, uno su tutte il Centro Elim di Somma Vesuviana. La rete diocesana sta dando ospitalità ad oggi a circa 120 persone provenienti dall’Ucraina. Ad affermarlo è Raffaele Cerciello, vicedirettore della Caritas Diocesana di Nola: “Il...