HomeTag081news.it - santa maria capua vetere tutti i tag - Zerottounonews.it

https://www.zerottounonews.it/wp-content/uploads/2022/11/PHOTO-2022-11-21-09-45-49.jpeg

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, a carico di un soggetto, già tratto in arresto assieme ad un complice lo scorso mese di settembre per ricettazione di beni culturali. Le successive indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno evidenziato ulteriori elementi indiziari a carico dell’indagato, per i reati...

https://www.zerottounonews.it/wp-content/uploads/2021/07/carcere-penitenziaria-681x393-1.jpg

“Perché da quando, un anno fa, il garante dei detenuti della Campania denunciò le violenze e i pestaggi perpetrati il 6 aprile 2020 ai danni dei detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere, gli agenti della polizia penitenziaria che parteciparono alla perquisizione e alle violenze sono rimasti a prestare servizio nello stesso istituto carcerario? E perché, ancora oggi, gli agenti sotto indagine, prestano ancora servizio e non sono ancora stati spostati da Santa Maria...

https://www.zerottounonews.it/wp-content/uploads/2021/06/violenze-carceri.jpg

Oltre 50 tra agenti e dirigenti coinvolti, per l’esattezza sono 52 le misure cautelari emesse dal Giudice per le Udienze Preliminari in riferimento al personale del carcere “Francesco Uccella” di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). I fatti risalgono al 6 aprile 2020, il giorno prima c’era stata una rivolta di detenuti nel reparto Nilo in seguito alla positività di un detenuto al Covid. I detenuti si erano ribellati chiedendo più sicurezza dal punto di vista...

https://www.zerottounonews.it/wp-content/uploads/2017/03/pasquale-sommese.jpg

Doveva essere un polo della legalità ma si è rivelato uno stravolgente controsenso. Il Palazzo Teti Maffuccini di Santa Maria Capua Vetere non ha visto mai una nuova luce per colpa degli interessi della camorra, ma l’indagine ha portato a scoprire tanti altri importanti legami. Il risultato è stato un nuovo grosso filone d’indagine della Dda di Napoli condotto dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli e dai sostituti Maurizio Giordano, Alessandro D’Alessio, Luigi Landolfi, Catello Maresca...