Nei pressi dell’ex cava Giglio a San Felice a Cancello, nel casertano, le forze dell’ordine hanno nelle scorse ore scoperto una discarica abusiva che aveva avuto l’effetto di far diventare uno specchio d’acqua un vero e proprio lago di rifiuti. Sul posto, diffusa la notizia, era giunta anche un troupe di “Videoinformazioni” formata dal direttore Piero Paolo Petino e dal giornalista Alessandro Carlos Jovane. I due giornalisti sono stati aggrediti con spintoni e pugni da persone che erano lì ai cancelli. Ancora da chiarire la dinamica dei fatti e l’identità delle persone, nel frattempo però sono arrivate già le prime dichiarazioni di solidarietà. A parlare, tra i tanti, è stato Domenico Falco, presidente del Co.Re.Com Campania:
L’aggressione subita da Pier Paolo Petino, direttore dell’agenzia giornalistica “Videoinformazioni”, e dal giornalista Alessandro Carlos Jovane, all’esterno dell’ex cava Giglio a San Felice a Cancello, mentre svolgevano il loro lavoro, è un fatto di inaudita gravità. Bisogna individuare e punire gli autori di questo gesto, tanto vile quanto brutale, con la massima severità. Chi si scaglia contro i giornalisti attenta alla libertà di informazione e in Campania, purtroppo, si sono registrati diversi episodi analoghi negli ultimi tempi che mi inducono ad esprimere viva preoccupazione per tutti gli operatori che quotidianamente lavorano tra mille difficoltà e senza tutele di fronte alla violenza e alla prepotenza di questi soggetti. Una situazione insostenibile per la quale ritengo opportuno che le massime istituzioni della sicurezza pubblica avviino un focus mirato alla tutela degli operatori della comunicazione. Ai due giornalisti va tutta la mia solidarietà e, conoscendoli, so che da subito si rimetteranno al lavoro per continuare a fare un’informazione di qualità al servizio di tutti.