In periodo di elezioni il clima di una cittadina si scalda sempre e pare che Nola non faccia eccezione, anzi negli ultimi tempi la città bruniana si è distinta per un clima di campagna elettorale decisamente rovente. Un paio di settimane fa è scoppiato il “caso manifesti”, con la comparsa di manifesti elettorali, non solo due mesi prima delle urne, ma anche in spazi che non prevedevano di norma l’affissione. Il nome della candidata Infante di Forza Italia è stato sulla bocca di tutti scatenando le concrete proteste di Mariafranca Tripaldi, candidato sindaco con la coalizione di centrosinistra Nola che Cambia. Proteste che hanno portato anche alla presentazione di un esposto al comune da parte della Tripaldi che palesava i propri dubbi sulla regolarità di suddetti manifesti. Di oggi invece il caso che vede ancora al centro dell’attenzione Nola che Cambia. La Tripaldi ha reso infatti pubblico via facebook il bollettino che mostrava il pagamento al comune per il servizio di affissione e pubblicizzazione dell’incontro che terrà domani con i cittadini e protestava per il mancato servizio ricevuto (difatti questa mattina dei manifesti non c’era nemmeno l’ombra). Il caso, come ormai consuetudine sul web è subito montato e pare che abbia portato ad un risultato. A Nola, per il momento, sono scomparsi i manifesti elettorali lasciando il posto a quelli che riguardano manifestazioni (anche politiche, sia chiaro), incontri e assemblee pubbliche.
