Il Nola 1925 cade ad Aversa. Al “Bisceglia” i bianconeri perdono per la prima volta in 9 gara tra coppa e campionato cedendo il passo alla Real Normanna. Ancora senza Biason e Caccavallo, mister Farina conferma la gran parte della solita formazione tenendo però inizialmente a riposo Melillo. La prima occasione della gara è al 6′ ed è dei locali: l’ex Esposito parta in velocità e cerca l’angolino basso ma la palla va fuori. Il Nola risponde al 15′: punizione di Dell’Orfanello, torsione di testa di Vitolo ma Merola respinge in corner. Al 33′ occasione per la Real: azione ben manovrata sulla sinistra, palla al centro per Russo che però spreca sparando alle stelle. Il Nola risponde ancora, questa volta due minuti più tardi, con Varsi che tira dalla distanza ma trova ancora una volta un ottimo Merola che devia in angolo. Le sliding doors della gara sono al minuto 52: cross di Cacciatore dalla destra, Liccardi svetta e colpisce ma la palla si stampa sul palo interno e poi sulla schiena di Merola rimanendo in campo. Un minuto più tardi azione simile ma questa volta a favore dei locali che, tuttavia, non sbagliano: Serrano, altro ex di giornata, libero sul secondo palo, si tuffa di testa e segna. La gara, da questo momento in poi, diventa tignosa e spezzettata. La Real Normanna si difende e gioca con il tempo, il Nola cerca varchi. L’occasione arriva in pieno recupero con la palla che rotola verso i piedi di Varsi in area, il fantasista nolano però tira con troppa potenza e non centra la porta. E’ l’ultima emozione della gara. Il Nola scenderà subito in campo mercoledì per il ritorno degli Ottavi di Coppa Italia Dilettanti ad Afragola.

DICHIARAZIONI

E’ stata una gara molto equilibrataha dichiarato mister Francesco FarinaLoro hanno avuto un’occasione molto importante, noi poi abbiamo preso un palo interno e abbiamo avuto delle occasioni. Abbiamo subito un gol che non dovevamo, non siamo stati attenti. Dopo poi è stata una gara diversa, molto spezzettata, loro ovviamente dovevano portare a casa il risultato. Non mi è piaciuta la gara sotto il profilo della determinazione, si poteva fare di più ed essere più cinici. E’ difficile salvare qualcosa, soprattutto quando si perde così, è anche la prima sconfitta stagionale. C’è bisogno di ricompattarsi e lavorare perchè abbiamo un obiettivo importante. Siamo all’inizio, siamo a -5 dalla vetta ma è anche vero che i campionati si vincono nei gironi di ritorno. Le partite storte capitano, è importante però stare sempre lì. Abbiamo un’arma in più rappresentata dai nostri tifosi. Ci hanno incitato sempre e dovranno esserci accanto, soprattutto in questi momenti“.                                                                

IL TABELLINO

Reti: Serrano 53′ (N).
Real Normanna: Merola, Sieno, Di Girolamo, Fontanarosa, Sequino, Marzano, De Rosa (69′ Ruggiero), Russo (86′ Delli Paoli), Caso Naturale (91′ Severino), Esposito, Serrano (72′ Guarracino). A disposizione: Orefice, Cestrone, Nocchiero, Martone, Pragliola. Allenatore: Luigi Sanchez.
Nola 1925: Pellino, Cacciatore, Vitolo, Pepe, Costanzo (46′ Melillo), Dell’Orfanello, Cassandro, Cozzolino, Varsi, Filosa (46′ Liccardi), Pozzebon. A disposizione: Alcolino, Angarelli, Caropreso, Pagano, Parisi, De Luca, Indiano. Allenatore: Francesco Farina.
Arbitro: Armenia di Ragusa (assistenti Giugno di Avellino e Cifariello di Ercolano).
Note: ammoniti Sieno, De Rosa, Marzano e Merola per la Real Normanna; ammoniti Vitolo, Cozzolino e Varsi per il Nola.

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Paura nella notte a Cimitile. Ignoti hanno piazzato un ordigno all’entrata di un’attività commerciale di via Cimitile, al confine con Nola. Da una prima ricostruzione, una bomba è stata fatta esplodere davanti ad un negozio di abbigliamento riconducibile ad una persona già nota alle forze dell’ordine. Sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Nola che ora indagini sui fatti.

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Nella mattinata di domenica 13 ottobre il Nola 1925 ha partecipato con piacere e trasporto alla manifestazione di solidarietà per la famiglia Zotto organizzata dalla Scuola Calcio Sportland allo stadio “San Clemente” di Casamarciano. Assieme a tantissimi bambini, giocolieri e mascotte, i ragazzi della Sportland hanno giocato tante partitine in una domenica di bellissimo sport. L’evento è stato l’occasione per esporre le magliette del Nola 1925 e raccogliere fondi per la famiglia Zotto, colpita tragicamente dal crollo della loro casa a Saviano.

“Che questa maglia e questi colori proteggano e diano tutto l’amore e la passione che questa famiglia merita. Il Nola è come sempre vicino ad Antonio Zotto e al piccolo Gennaro“: il messaggio del Nola 1925.

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Il posto dove poter giocare, dove potersi allenare e dove tenersi in forma: è stato inaugurato questa mattina il primo playground sport e fitness della città di Marigliano. La struttura, la cui realizzazione è stata finanziata con i contributi che il Governo ha stanziato per investimenti in infrastrutture sociali, sorge a corso Vittorio Emanuele III nei pressi dell’ex stazione della Circumvesuviana. Un momento di festa per la comunità al quale hanno collaborato anche le associazioni sportive Promobasket Marigliano 2003, New Cap Marigliano 2018 e M&B Basketball oltre che i trainers Raffaele Iaccarino, Domenico Prato e Giuseppina Sticco.

“Una bella giornata per Marigliano e per i nostri concittadini che – ha dichiarato il primo cittadino Peppe Jossa – avranno a disposizione un luogo dove poter fare sport e dove potersi prendere cura del corpo e della mente. Il playground rappresenta un altro punto del percorso che stiamo percorrendo per recuperare l’ex tracciato della Circum ed al quale si aggiungerà anche la realizzazione di una pista ciclabile”.

“Restituiamo alla collettività un bene comune riqualificato: dove c’era abbandono oggi – ha aggiunto Peppe D’Agostino, consigliere comunale delegato al progetto Playground – c’è un’area verde attrezzata per lo sport e la socialità di giovani e famiglie. Ora che il playground è fruibile il nostro compito, come amministratori e come cittadini, sarà quello di prendercene cura: non è vero che ciò che è pubblico non è di nessuno, ma al contrario è di tutti noi”.

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Il Vulcano Buono ha presentato gli investimenti e le nuove strategie per lo sviluppo del business e del territorio. Il Direttore del noto centro commerciale di Nola, Guglielmo Cirillo, ha definito i prossimi step di crescita e i progetti che impatteranno sullo sviluppo dell’area nolana. All’orizzonte ci sono 10 nuove aperture all’interno della galleria commerciale, tra esse anche alcuni marchi internazionali che hanno deciso di puntare sul Vulcano Buono.

Le aperture comportano nuove assunzioni per il personale dei punti vendita, normalmente reperite sul territorio ha spiegato Guglielmo CirilloIl futuro prossimo del Vulcano Buono e il suo impatto sull’area nolana può essere definito attraverso alcuni punti specifici. La creazione di una nuova playground, ovvero un parco giochi con ingresso gratuito, di 1800 metri quadrati, a disposizione delle famiglie che visiteranno il centro ma anche che vorranno semplicemente far trascorrere ore di divertimento ai propri figli. E’ prevedibile che questo tipo di utenza provenga dalle aree del territorio nolano, un territorio a cui il Vulcano guarda con grande attenzione, consapevole di ciò che strutture come la nostra devono puntare a diventare. Ovvero una sorta di experience dedicata alle famiglie, dove è possibile vivere momenti di divertimento e di shopping. In questa direzione si inquadra la creazione di un’area di 5mila metri quadrati, con all’interno piste da bowling, Laser Game e “Hyperspace Trampoline Park”, che sarebbe il primo format in Campania. Ma anche la realizzazione del parco gonfiabili più grande d’Europa, che occuperà circa 4mila metri quadrati. Grande attenzione anche alla sicurezza, con un investimento di mezzo milione di euro per la videosorveglianza totale sia esterna che interna, che ha comportato il sostanziale azzeramento delle criticità denunciate nei parcheggi. Luoghi sempre più vivibili e con opportunità uniche, come le colonnine di ricarica Tesla per le auto elettriche. Infine, sempre all’esterno della struttura, stiamo per inaugurare il primo teatro olografico in Italia, che consentirà ai visitatori di vivere un’esperienza tridimensionale attraverso un viaggio emozionante”.

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Il sindacato Siva torna nuovamente sull’annosa questione del mercato rionale di Nola. Ancora una volta a parlare è Felice Califano, presidente regionale del Sindacato Italiano Venditori Ambulanti: “Dall’intervento di Antonio Vitale, capo-delegazione della SIVA, messo a verbale nell’incontro del 3 ottobre scorso, era fuoriuscita la proposta ed i suggerimenti che evitano il dilapidare del danaro pubblico. Al fine di evitare una distrazione di fondi ed un danno erariale per l’Ente, riformulo l’appello ad individuare, in via provvisoria, strade e piazze del centro storico, come Piazza Duomo, essendo stata utilizzata per un intero mese per i festeggiamenti del Giglio per cui è ottimamente utilizzabile, anche se transitoriamente, insieme ad altre Piazze o strade limitrofe per il mercato settimanale con l’assegnazione dei posteggi agli operatori con autorizzazioni aventi data di primo rilascio antecedente al 21 gennaio 2000 oppure con subingresso ad altro soggetto in possesso, a sua volta, di Autorizzazione rilasciata entro il 20 gennaio 2000“.

Terminati i lavori nelle aree scelte per l’allocazione definitiva del mercato – continua Califano – si potrà ritrasferire gli assegnatari dell’area provvisoria, tenendo in dovuto conto di quanto riportato sulle Autorizzazioni ed indire un Bando pubblico per l’assegnazione dei posteggi avanzati assegnando tra i criteri di precedenza 40 punti di premialità agli operatori che dimostrano di aver frequentato, comunque, il mercato in Piazza d’Armi. Ovviamente, bisogna prevedere sempre la separazione netta del settore alimentare dal settore non alimentare, come previsto dalla legge; inoltre, sarebbe buona cosa allocare, per motivi igienico-sanitari, i posteggi non alimentari dell’usato il più lontano possibile dagli alimentari. Per la delocalizzazione provvisoria, in attesa della definitiva assegnazione, ritengo opportuno risuggerire i seguenti criteri, per l’assegnazione dei posteggi nell’area provvisoria: anzianità della professionalità acquisita dall’imprenditore nel mercato alla data della prima autorizzazione intestata allo stesso); garanzia del fronte espositivo; garanzia della superficie assegnata riportata nell’autorizzazione tenendo presente delle precedenti posizioni ad angolo ed in caso di assenza di angoli nella nuova area, prevedendo una premialità compensativa ad esempio il raddoppio dell’anzianità prevista alla lettera. In caso di scarsità della superficie totale dell’area, poi, bisogna prevedere un limite massimo dei posteggi in 78 mq. In ogni caso, bisogna tener presente che, i posteggi devono avere un fronte espositivo non inferiore ad un metro in più della lunghezza dell’autoveicolo, intestato alla ditta o con contratto di leasing, non inferiore all’ampiezza della tenda automatica omologata. Bisognerò favorire, nei limiti delle possibilità, l’accorpamento dei posteggi intestati alla stessa ditta, se estro i limiti di legge“.

Suggerisco, inoltre – conclude Califano – di non prevedere certificati della Camera di Commercio o di altri Enti pubblici, in quanto vietato dalla legge, certificazione della regolarità contributiva, in quanto per una recentissima legge regionale i Comuni possono chiederla a partire dal 1 gennaio 2026, questo, ovviamente, non centra niente sul controllo del pagamento dei tributi comunali che possono essere sempre chiesti entro il 31 dicembre del V° anno successivo al dovuto. Queste segnalazioni le ritengo necessarie in quanto il Comune ha vigente un ultra-ventennale regolamento per il commercio su aree pubbliche che è obsoleto, adottato con Delibera di Consiglio comunale n. 61 del 28 dicembre 2001, non avendo l’Ente ottemperato a quanto previsto dalla legge regionale n. 1/2014 e neanche a quanto previsto dalla vigente legge regionale n. 7/2020 che prevedeva l’adeguamento del regolamento entro l’8 novembre 2020. Per quanto riguarda le aree previste, dall’Amministrazione comunale, per la delocalizzazione provvisoria del mercato, ritengo opportuno evidenziare che, essendo aree di mercati in sede propria, devono avere una propria rete fognaria dotata di apposite caditoie atte a trattenere il materiale grossolano, con esito finale idoneo secondo la normativa vigente, una pavimentazione con strato di finitura compatto con idonea pendenza, per cui tempi molto più lunghi per la riapertura del mercato, anche se provvisoria ed a settimane alternate, rispetto alla mia proposta di mercato su strade o piazza, dove non si devono fare lavori particolari. Con rammarico sottolineo che queste ripetute indecisioni ed incertezze dell’Amministrazione sono state causa di sei mesi di non lavoro per gli operatori“.

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All’esito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, i militari della Compagnia dei Carabinieri di Ariano Irpino hanno dato esecuzione ad ordinanza di sottoposizione agli arresti domiciliari emessa dal GIP presso il Tribunale Ordinario di Tivoli nei confronti di una suora appartenente alla Congregazione dello Spirito Santo, gravemente indiziata del delitto di furto, pluriaggravato anche per avere per oggetto beni destinati alla pubblica reverenza e con violenza sulle cose, di gioielli e monili d’oro ex voto custoditi presso la Curia Vescovile di Ariano Irpino, dove la stessa ricopriva l’incarico di madre superiora. L’ordinanza è stato emessa a seguito di convalida del provvedimento di fermo di
soggetto indiziato di delitto emesso l’8 ottobre 2024, dalla Procura della Repubblica di Benevento, ed eseguita sul territorio laziale.

In particolare, le indagini venivano avviate a seguito della denuncia-querela sporta dal Vescovo di Ariano Irpino in ordine agli ammanchi di oro votivo riscontrato con riferimento ad alcune parrocchie della Diocesi di Ariano Irpino. Gli accertamenti svolti, consistiti anche in attività di perquisizione personale e dei locali in uso esclusivo alla stessa presso la curia di Ariano Irpino ed escussione di persone informate sui fatti, consentivano di appurare come la suora, che disponeva delle chiavi di accesso al locale dove era custodito l’oro votivo, si fosse indebitamente impossessata dei gioielli d’oro e di
argento appartenenti a più parrocchie della diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia, tra cui le parrocchie di Santa Maria delle Fratte e Sant’Euplio di Castel Baronia, Santa Maria Assunta in Cielo di Ariano Irpino, San Sossio Baronia, Santa Maria della Neve in Morroni di Bonito, San Nicola Vescovo di Savignano Irpino, San Giovanni Battista di Carife, Madonna del Carmine in Ariano Irpino e San Giovanni Battista in Ariano Irpino, nonché della reliquia di San Nicola di Bari, incastonata in un medaglione di metallo.

Dalle indagini emergeva altresì la cessione dei beni sottratti ad esercizi commerciali del settore per un importo allo stato quantificabile in una somma non inferiore a 80.000 euro e con trasferimenti del denaro all’estero. L’attività delittuosa comportava purtroppo l’irrimediabile perdita di gran parte dell’oro votivo, sottoposto ad operazioni di fusione, recuperato solo in parte, in forma di lingotto d’oro oggetto della fusione e sequestrato presso un esercente, ovvero ex voto in argento e vari gioielli e bracciali, rinvenuti sia nella stanza occupata dalla religiosa in Ariano Irpino sia sulla persona e nella stanza, finanche nella cesta dei panni sporchi, occupata in San Cesareo ove nelle more la suora era stata trasferita.

Alla luce dell’attività investigativa espletata con tempestività dalla Compagnia dei Carabinieri di Ariano Irpino, considerato il pericolo di fuga dell’indagata, scaturente dalla condotta della suora e dai suoi rapporti con l’estero coltivati sino ad epoca recente, l’Ufficio di Procura emetteva un decreto di fermo, eseguito a San Cesareo. Il G.I.P. presso il Tribunale Ordinario di Tivoli, valutata la gravità indiziaria del compendio probatorio prospettato dal P.M. di Tivoli, condividendo le valutazioni della Procura) in sede di richiesta di convalida, ha ritenuto che ricorressero le esigenze cautelari del pericolo di fuga, di inquinamento probatorio e di reiterazione del reato e, tenuto conto anche della confessione resa dall’indagata in sede di convalida del fermo, ha emesso il provvedimento degli arresti domiciliari. La misura eseguita – specificano le forze dell’ordine – è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e la destinataria della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.

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Il Treno delle storie”, giunto quest’anno alla sua seconda edizione, è un progetto ideato da Officina Teatrale A_ctuar di Ferrara che, insieme all’associazione MirniMost di Antonio Campanini e al Comune di Guastalla, ha trovato una forma nuova e originale per promuovere la cultura nelle periferie, sensibilizzare al tema della cittadinanza attiva e responsabile, e favorire lo sviluppo del turismo lento, della mobilità sostenibile e degli stili di vita a basso impatto ambientale.
L’idea di raccontare la storia del territorio attraverso le sue linee ferroviarie è nata alcuni anni faspiegano Sara Draghi e Massimo Festi di Officina Teatrale A_ctuarCi siamo chiesti se questi piccoli convogli, che attraversano quotidianamente i territori della nostra regione, potessero diventare luoghi di cultura, festa e incontro, e se le stazioni dei tanti paesini lungo le linee ferroviarie potessero trasformarsi in estemporanei palcoscenici per spettacoli e concerti. A volte, le fantasie diventano realtà: la prima edizione del Treno delle storie è stata nel 2023“.
Da alcuni annisottolinea Sara Draghici occupiamo di recupero della memoria storica e popolare orale, intervistando i portatori di memoria sul territorio regionale. Questo intervento, supportato anche dalla Regione Emilia Romagna, ha per noi una certa urgenza, specialmente in quei territori dove il patrimonio immateriale, inesauribile fonte di conoscenza e civiltà, si sta irrimediabilmente perdendo“.
Per la buona riuscita di questi progetti di teatro di animazione, è necessario il supporto di istituzioni sensibili. “Il Treno delle storieaggiunge Alessandra Medici, assessora al welfare del Comune di Guastallarientra fra le nostre iniziative culturali che mirano a dare una risposta alle tante solitudini: dagli anziani soli, ai giovani, fino all’accoglienza dei nuovi residenti nel nostro territorio“. All’appuntamento di sabato, presso la stazione di Guastalla, sarà presente un gruppo di attori di Officina Teatrale A_ctuar, che negli ultimi mesi ha lavorato alla raccolta di storie e aneddoti divertenti accaduti nei territori attraversati dalla linea ferroviaria Guastalla-Reggio.
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Giovedì 24 ottobre alle ore 20.45, presso il teatro Summarte di Somma Vesuviana, andrà in scena lo spettacolo “Il Buio che Brilla” organizzato dallo scrittore napoletano Gianmarco Pone, in una serata in cui l’autore presenterà il proprio libro dall’omonimo titolo.

Il libro, infatti, è dedicato alla scomparsa di Antonio, ragazzo sommese di 18 anni, venuto a mancare diversi anni fa per un incidente stradale.
Il testo si configura all’interno di un più ampio progetto ideato da Gianmarco Pone, che prende il nome di Recordor.

Recordor è un podcast in cui lo scrittore e giornalista chiacchiera con mamme e papà di altre vittime della strada, con l’obiettivo di poter trasmettere forza ad altre persone colpite e mantenerne vivo il ricordo.

Lo spettacolo sarà condotto dalla giornalista Romilda Barbato e vedrà esibirsi sul palco diversi musicisti locali, tra cui il gruppo “Collettivo Artistico Vesuviano”, Lucrezia Esposito aka Lurose, Davide Evangelista, Marianna Lanza, Roberta Russo, i maestri Vincenzo Folmi e Angelo Panico, oltre ad interventi di attori teatrali e scrittori come Michele D’Avino, Rita Cioffi, Gaetano Iervolino aka Tanuzzo e Raffaella Panico.

Per lo spettacolo, nella quale si esibiranno diversi attori e musicisti locali, è previsto un contributo di 5 euro (da acquistare in loco o tramite i contatti presenti in locandina).

Alla serata, saranno presenti le istituzioni locali, oltre alla partecipazione attiva di Croce Rossa e dell’associazione Familiari e Vittime della Strada.

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