Molte sono le leggende sull’origine di Napoli, alcune sono molto conosciute, altre meno.
Tra queste, spicca la storia di una ragazza greca che risiedeva in una località bagnata dal mar Jonio.
Era appassionata di geografia , tanto da trascorrere ore e ore sugli scogli a fantasticare tutti i luoghi che avrebbe voluto visitare.
La ragazza amava un giovane che il padre osteggiava perché l’aveva già promessa ad un altro suo favorito. Perciò la giovane decise di fuggire con il suo amato e scelse come destinazione Napoli, una terra accogliente e rigogliosa. La notizia della bellezza di questa terra fece il giro del Mediterraneo, tanto che fenici, egizi, greci, fecero i bagagli e tutti si trasferirono a Napoli.
I primi arrivati costruirono le loro abitazioni sulle colline, poi sorsero dei centri urbani in pianura e vicino al mare.
Nella città furono costruite poi mura difensive, progressivamente vennero aperte botteghe artigiane e vennero edificati due Templi, dedicati uno a Venere e l’altro a Cerere.
La città si distinse per la civiltà e per la pace che regnava tra i suoi abitanti.
La ragazza che fondò Napoli, amava molto cantare, sognare, essere allegra, e dedicò la sua vita all’amore per il suo amato e per i suoi 12 figli.
Siccome la ragazza si chiamava Partenope, e fu la giovane fondatrice di Napoli, in seguito, Napoli prese il nome della sua fondatrice.