“Assieme ai sindaci dell’Agro Nolano si era pensato di dimetterci in massa per smuovere le acque“. A dirlo è il primo cittadino di Camposano, l’ex deputato Francesco Barbato, puntando il dito contro le istituzioni regionali e il governatore De Luca.
“Ieri, insieme ai Sindaci dell’Ambito n.23 tra cui il Sindaco di Scisciano Edoardo Serpico, in quarantena ma a lavoro, avevamo pensato di dimetterci per smuovere gli altri livelli istituzionali che purtroppo, pensando solo alle polemiche, agli sciacalli, ai conigli piuttosto che offrire una leale collaborazione istituzionale – ha affermato Francesco Barbato – Ancora una volta hanno lasciato noi sindaci, ultimo baluardo al servizio dei cittadini, soli in quest’emergenza. Ma il nostro senso di responsabilità, la nostra voglia di lavorare sempre e comunque per i cittadini ha fatto sì che non effettuassimo neanche questo gesto simbolico“.
“Per essere operativi e concreti – ha continuato il sindaco – abbiamo ripartito ben 150milaeuro per interventi immediati al fine di contrastare ogni disagio socio-assistenziale nonchè l’emergenza in corso più che mai, vista anche la gravissima e disastrosa situazione sanitaria in Campania. Abbiamo attinto dai fondi dell’Ambito n.23 erogati dalla Regione Campania per la programmazione 2019 e stiamo a Novembre 2020“.
“Caro Presidente De Luca – tuona Barbato – avremmo già dovuto programmare ed erogare gli stanziamenti socio-assistenziali 2020 che non hai ancora inviato visto che la tua Regione marcia su questo delicatissimo settore con due anni di ritardo. Da Mezzanotte siamo in Zona Rossa. Meglio tardi che mai, spero“.
“Ancora una volta mi rimetto al grande senso di responsabilità, già dimostrato durante la prima ondata, dei miei cittadini – ha concluso il sindaco – Oggi vinciamo insieme solo se utilizziamo l’unico antidoto disponibile: rispettare le regole. Dal canto nostro, come sempre, saremo la mano al fianco dei cittadini per qualsiasi evenienza ma saremo anche il pugno di ferro per far rispettare le regole, tutti“.
