Cala il sipario su Gangwon 2024e l’Italia saluta la Corea del Sud da protagonista. Per la prima volta in una rassegna a cinque cerchi, junior e senior, la squadra del CONI chiude infatti in testa al medagliere (vinto con un giorno d’anticipo), con un record assoluto di ori (11): un’impresa mai riuscita prima a nessun altro Paese nella storia dei Giochi Olimpici Giovanili Invernali. Gli azzurrini del Capo Missione Alessio Palombi si congedano all’Olympic Park di Gangneung sfilando dietro Zoe Bianchi e Pietro Rota, i due pattinatori non ancora quindicenni scelti come portabandiera nell’ultimo atto di questa quarta edizione degli YOG.
Sugli schermi gli highlights di questi 13 giorni di gare e tanti celebrano i momenti che ci hanno regalato questi ragazzi che rappresentano il futuro dello sport italiano: 18 podi, con 11 medaglie d’oro, 3 d’argento e 4 di bronzo.
Il “nostro orgoglio”, come li ha definiti ieri il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, presente in Corea del Sud in occasione della cerimonia di apertura lo scorso 19 gennaio così come il Segretario Generale, Carlo Mornati, che ha trascorso con i ragazzi la prima parte di questa avventura che ha visto la partecipazione di 1.803 atleti (925 ragazzi e 878 ragazze) in rappresentanza di 78 Comitati Olimpici Nazionali.
È stata una cavalcata fantastica, iniziata con la sfilata della portabandiera Flora Tabanelli, vincitrice poi di due ori nel freeski (slopestyle e big air) e alfiere perfetto dell’Italia Team più forte di sempre nella storia degli YOG. Poi sono arrivate le gioie da slittino (6 medaglie), sci alpino (4 medaglie), biathlon (3), combinata nordica (2) e sci di fondo (1), con i nostri 74 azzurrini a podio in 6 delle 13 discipline a cui hanno preso parte (l’Italia non ha gareggiato nel bob e nello skeleton). Diciotto gioielli per la più ricca edizione degli YOG di sempre. Innsbruck 2012 (con 5 medaglie totali), Lillehammer 2016 (9) e Losanna 2020 (8) sono lontane anni luce, il presente è Gangwon 2024 e, come ha riconosciuto lo stesso Comitato Olimpico Internazionale, “l’Italia brilla luminosamente”.