Le amministrative a Napoli si sono chiuse la scorsa Domenica e, come ormai è risaputo, al ballottaggio del 19 Giugno andranno Luigi De Magistris e Gianni Lettieri, che hanno chiuso la prima tornata rispettivamente con il 42% e il 24% dei consensi. A tenere banco però in questi giorni sono due vicende che stanno scuotendo l’opinione pubblica. La prima riguarda 2 candidate del PD al comune e alla municipalità, Anna Ulleto e Rosaria Giugliano, indagate perché avrebbero promesso alcuni inserimenti nel programma Garanzia Giovani in cambio di voti, l’accusa nei loro confronti è di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale. Immediata è arrivata la replica del vice segretario del PD Debora Serracchiani che, da quanto si può apprendere dal Mattino, dichiara: “Se saranno riscontrati i fatti su Napoli riportati dalle agenzie di stampa, il Pd sarebbe parte lesa rispetto a certi comportamenti. Auspico che la magistratura faccia il più presto possibile chiarezza su una vicenda che, se provata, va condannata e punita senza se e senza ma”. Anche il sindaco uscente De Magistris dice la sua, riferendosi inoltre ad alcuni video che stanno facendo il giro del web (persone che entrano ed escono da un Caf con la scheda elettorale in mano, presunti passaggi di banconote e materiale elettorale a poca distanza dai seggi, liste di nomi in mano a persone che attendono gli elettori) : “Sono immagini inaccettabili, è una vergogna, uno squallore per il mandante e per gli esecutori, ma il 19 vinceremo anche contro la teppaglia e chi utilizza in politica metodi camorristici “. L’altro caso riguarda il caos che sta avvenendo nel conteggio delle preferenze nelle varie Municipalità, a quattro giorni dal voto infatti alcune sezioni non sono state ancora inserite né sul sito del comune né su quello del Ministero dell’Interno. Le schede di queste sezioni stazionano nella Corte d’Appello di Castel Capuano dove nel seggio pilota si sta effettuando il riconteggio per fare chiarezza dopo che alcuni presidenti di seggio hanno trascritto in maniera errata sui faldoni il numero delle preferenze di diversi candidati ai consigli municipali. Insomma, a pochi giorni dal ballottaggio, il caos regna sovrano.
di Vincenzo Persico