A due settimane esatte dalla domenica della Festa dei Gigli è polemica, a Nola, per la scelta della Fondazione di rendere la visione della ballata a pagamento. Chiunque voglia assistere, in Piazza Duomo, alla sfilata dei gigli sulle famose tribunette, dovrà farlo ad un costo di 8.40 euro a persona.
Una scelta, questa, che ha letteralmente spaccato la città, che sui social network o attraverso segnalazioni ha manifestato il proprio dissenso o approvazione per una novità (sperimentale, sia chiaro) che traccia una netta linea di confine con il passato. Da sempre, infatti, chi preferisce godersi lo spettacolo della Festa dei Gigli senza essere travolto dalla folla decide di svegliarsi di buon mattino per prendere posto nelle tribunette posizionate a pochi metri dall’ingresso del Comune. Quest’anno, per usufruire di tale servizio, bisognerà acquistare on-line – www.go2.it – il biglietto al prezzo di 8.40 euro. Oltre al posto a sedere sarà fornita acqua e il classico kit del turista (uno spicchio di tribuna sarà riservata, in forma totalmente gratuita, a soggetti diversamente abili).
Favorevoli o contrari? In media, la maggioranza della popolazione si è apertamente schierata a sfavore della Fondazione: “Perché pagare per una festa religiosa?”. Pochi, ma ugualmente rumorosi, quelli che invece hanno accettato di buon grado tale decisione: “Finalmente non dovremo svegliarci all’alba per occupare i posti”. Visioni contrastanti e idee diverse per una novità che muterà le vecchie e radicate abitudini della pluriennale Festa dei Gigli.