Nola, Festa dei Gigli: assegnato definitivamente il Giglio del Fabbro

Redazione Zerottouno News Redazione Zerottouno News23 Aprile 20244 min

Il CdA della Fondazione Festa dei Gigli di Nola assegna in via definitiva il Giglio del Fabbro, uno degli otto obelischi che con la Barca, animano l’evento secolare dedicato a San Paolino ed iscritto nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco. La macchina da festa è stata affidata al maestro di festa Alessandro Vecchione, assegnatario fin dal 25 giugno 2023 della concessione provvisoria, ottenuta all’esito di una istruttoria per la verifica dei requisiti indicati dal regolamento della Festa dei Gigli. Il provvedimento dell’organismo giunge alla fine di una vertenza giudiziaria attraverso la quale l’atto di concessione provvisoria del Giglio del Fabbro è stato impugnato davanti al Tar Campania.

Nel corso dell’ultima udienza pubblica avvenuta il 18 aprile dinanzi alla seconda sezione del Tar Campania e relativa al ricorso proposto per ottenere l’annullamento dell’assegnazione del Giglio del Fabbro – fa sapere la Fondazione in una nota – i giudici del tribunale amministrativo regionale hanno confermato il corretto operato e la legittimità degli atti amministrativi adottati dalla Fondazione Festa dei Gigli, assistita in giudizio dagli avvocati Gabriele e Domenico Vitale“.

Una correttezza già affermata con la precedente sentenza relativa all’assegnazione del Giglio del Bettoliere, anch’essa oggetto di riscorso al Tar Campania rigettato con tanto di condanna alle spese in favore della Fondazione Festa dei Gigli – continua la nota della Fondazione – Il Giudice amministrativo ha esaminato, inoltre, la richiesta di risarcimento per presunti danni morali e materiali presentata dall’avvocato Gennaro Di Domenico in riferimento alla quale, il Presidente del Collegio dottor Paolo Corciulo ha già rilevato d’ufficio, con argomentata motivazione, molteplici profili di inammissibilità in virtù dei quali, non ravvisando ragioni di urgenza, ha fissato la trattazione dell’istanza per gennaio 2025“.

Si conclude sottolinea Francesco De Falco, presidente del CdA, della Fondazione Festa dei Gigli – una vicenda che ha tenuto banco per mesi e che, al netto del rispetto del dettato regolamentare, ha coinvolto emotivamente l’intera città.  L’impugnazione  di un provvedimento che si ritiene lesivo di un diritto è legittima e sacrosanta,  ma la giustizia amministrativa non ha riscontrato alcuna anomalia negli atti alla base della concessione provvisoria del Giglio del Fabbro. Il nostro operato è ispirato alla tutela della legalità e del corretto svolgimento della festa dei Gigli, conditio sine qua non per dare sempre maggiore risalto ad un evento antico che assume giorno dopo giorno la dimensione di attrattore turistico e culturale di una platea nazionale ed internazionale”.

Nelle scorse ore è poi arrivata anche la replica dell’avvocato Gennaro Di Domenico che difende la famiglia Nappi che ha presentato sin dall’inizio il ricorso:È d’obbligo replicare a quanto affermato dalla Fondazione Festa dei Gigli relativamente alla vicenda del Giglio del Fabbro. La nota diffusa ai media, dal contenuto propagandistico e dalla ricostruzione ai limiti della fantasia giuridica è ricca di inesattezze e, ancora una volta, tende a buttare fumo negli occhi così da occultare la verità, ossia che l’assegnazione del Giglio del Fabbro è avvenuta in danno dell’ispettore Ferdinando Nappi. Lo scorso 18 aprile si è tenuta l’udienza di merito dove, a causa del decesso del ricorrente Nappi, sono subentrati gli eredi i quali hanno chiesto al TAR di accertare l’illegittimità dell’assegnazione al fine di poter chiedere il risarcimento dei danni subiti dal ricorrente. Essendo la concessione un atto personale e non trasmissibile mortis causa, non potendo, quindi, gli eredi subentrare nella concessione eventualmente ottenuta dal ricorrente, si è venuta a creare una situazione di sopravvenuta carenza di interesse, dalla quale discende l’inammissibilità del ricorso. Non avendo ancora proposto istanza di risarcimento danni e non ravvisando il TAR urgenza, d’accordo con il difensore del ricorrente e – nell’interesse esclusivo della Festa dei Gigli- si è preferito trattare le questioni risarcitorie successivamente. La Fondazione Festa dei Gigli dimentica troppo facilmente che lo scorso gennaio il TAR Campania ha sospeso l’assegnazione del Giglio del Fabbro perchè in contrasto con la relazione dell’INPS che certificava la maggiore anzianità contributiva del firmatario del ricorrente. Dimentica che pochi giorni fa ha annullato l’assegnazione del Giglio del Fabbro per plurime criticità. Ma la città non dimentica. La città conosce la verità ed è raccapricciante che anche dinanzi alla morte del ricorrente non si trovi la decenza di tacere. La verità, non la propaganda, è nota a tutti“.

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