Mentre si avvicina l’appuntamento elettorale delle europee, continuano i confronti elettorali interni alla maggioranza. Dopo l’Abruzzo é stato il turno della Sardegna.
Le elezioni regionali sull’isola segnano un altro successo della Lega di Salvini. Il candidato del centrodestra, Christian Solinas, è il nuovo presidente della Regione. Il centrodestra raccoglie il 47,8% dei consensi, superando il centrosinistra che con il candidato Massimo Zedda arriva al 32,9%. Bene la Lega, partito più votato della coalizione con l’11,4%, bene anche il PD, partito più votato, con il 13,5%. Come in Abruzzo, scricchiola il Movimento 5 Stelle che si ferma al 9,7%, con il suo candidato Francesco Desogus che raccoglie l’11,2% delle preferenze. Il Movimento un anno fa sull’isola aveva raccolto il 42% alle elezioni politiche, un trend su cui Di Maio dovrà riflettere. I due leader assicurano però che gli equilibri interni al governo restano immutati.
I risultati elettorali non sono l’unico elemento a minare la tenuta della maggioranza. Questa settimana si è ancora parlato di TAV. Le posizioni all’interno del governo sono diverse e contrastanti. E’ nota infatti la posizione favorevole di Salvini, a cui si è unito anche il ministro dell’Economia, Tria. Impegnato in un forum in Francia il ministro ha detto che il governo sta andando nella direzione di proseguimento dei lavori per la tratta Torino-Lione. Dichiarazione prontamente smentita da Palazzo Chigi e dal ministro Toninelli. Ieri si è unito al coro dei no anche Casaleggio, che ha aggiunto che non sta a lui predire se su questo tema potrebbe cadere il governo. In ogni caso la Francia si è detta impaziente di ricevere una risposta definitiva dall’Italia.
Oggi, inoltre, vanno in scena le primarie del Partito Democratico. Giovedì si è tenuto su Sky il confronto tra i tre candidati: Martina, Giachetti e Zingaretti. I sondaggi danno in vantaggio il governatore del Lazio, Zingaretti , che è anche l’unico dei candidati che ha lasciato intravedere spiragli di apertura al dialogo con il Movimento 5 Stelle.
[Foto Repubblica]