“Stiamo lavorando per uscire dai confini, bisogna essere meno autoreferenziali e migliorare la qualità del prodotto. Mi sono sentito molto emozionato nel tornare nella mia città dopo tanti anni, un grande orgoglio” : così il dott. Lorenzo Vecchione, presidente della Fondazione Festa dei Gigli di Nola, al termine della recente riunione con i maestri di Festa dell’edizione 2019 della millenaria kermesse insignita dal Sigillo Unesco.
“Bisogna dare aria al prodotto e cambiare ciò che non da , migliorandone le qualità. Ho proposto, ad esempio, ai maestri di Festa di spalmare su più giorni l’evento riguardante i Comitati, considerando l’opzione di organizzare più spettacoli durante la settimana con richiami al significato del rivestimento e della corporazione. In questo modo potremmo rivalutare anche il ruolo dei Comitati“. E’ questa una delle proposte che la Fondazione ha lanciato e che dovrà essere valutata, ed eventualmente messa a punto, assieme ai protagonisti della Festa.
Abbiamo inoltre sottoposto al presidente alcune questioni sorvolate dai cittadini nolani in un precedente nostro “tour” di interviste per le vie del centro. Si va dall’orario della fine della ballata, ritenuto dai più eccessivo, alle misure degli obelischi, ritenute da alcuni non uniformi. Vecchione ha riposto alle nostre domande con molta disponibilità, sottolineando inoltre quanto queste tematiche stiano a cuore alla Fondazione : “Per quanto riguarda la durata, non c’è dubbio che bisogna star alle regole. E’ anche vero però che possono sorgere delle contingenze per cui si fa ritardo. Sicuramente bisogna applicare più rigidamente le regole, ma deve anche esserci un’autodeterminazione delle stesse. Ci teniamo alla sicurezza ed alla salute di chi partecipa alla Festa. Il presidente Vecchione è poi intervenuto anche sulla questione “misure”, spiegando come esse vengano fuori da controlli scientifici e collaudi che hanno portato poi al capitolato tecnico per la costruzione degli obelischi. E’ il collaudatore incaricato dal Comune di Nola ad effettuare i lavori di riscontro per conto dell’Ente. Le misure vanno a rientrare quindi in intervalli di tolleranza previsti dal disciplinare.
Così il presidente della Fondazione Festa dei Gigli, rispondendo alle nostre domande, ha fatto chiarezza su un punto che risulta spesso fumoso e foriero di interrogativi e contraddizioni. Lorenzo Vecchione, ex dirigente Rai, succede all’avv. Raffaele Soprano, dimissionario e presidente fino ad alcuni mesi fa. Vecchione ha trovato quindi un’edizione, quella del 2018, già in corso ed un’amministrazione, quella nolana, commissariata per il mancato accordo sul bilancio. Un’edizione in itinere, quindi. Nei prossimi mesi, con il pensiero già all’edizione 2019, si potranno certamente fare valutazioni più adatte sull’operato del nuovo corso della Fondazione, lavori che potrebbero dare i propri frutti anche in maniera non imminente.

Nello Cassese
Classe 1994, laureato in Scienze della Comunicazione con in Laurea Magistrale "Corporate Communication and Media" all’Università degli Studi di Salerno. Appassionato di calcio e sport in generale, segue con interesse e impegno temi di attualità vari, in particolar modo quelli inerenti il sociale e il terzo settore. Giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Campania dal novembre 2016. Dal gennaio 2018 è direttore di Zerottouno News e dal novembre 2022 è anche Editore della stessa testata. Ha collaborato con il quotidiano online IlPopolareNews, con l'emittente televisiva nolana Videonola, come inviato sportivo per Il Giornale di Sicilia e come speaker radiofonico per Radio Antenna Campania. Attualmente è anche Addetto stampa del Nola 1925 e opinionista nella trasmissione "Tifo Azzurro" su Tele A.