Alex Schwazer ha vinto domenica mattina la 50 km valida per i Mondiali a squadre di marcia nella bellissima cornice offerta dalla città di Roma, dominando la gara dall’inizio alla fine, stampando il tempo finale di 3 ore e 39 minuti e portando così l’Italia a laurearsi campione del mondo della specialità. La notizia fa scalpore perché l’atleta italiano tornava dalla celeberrima squalifica per doping che l’ha tenuto lontano dalle gare per 3 anni e 9 mesi e la sua vittoria testimonia la voglia di quest’uomo di ripartire e dimostrare sul campo che gli errori sono ormai alle spalle, nonostante le mille polemiche ricevute (Gianmarco Tamberi, campione del mondo di salto indoor recentemente dichiarava: “Vergogna d’Italia, squalificatelo a vita. La nostra forza è essere puliti, noi non lo vogliamo in nazionale”) e che continuerà a ricevere. Schwazer non ha voluto lasciare, ha avuto la forza di rimettersi in gioco e adesso si allena con Sandro Donati, tecnico da sempre in prima linea contro il doping, sottoponendosi a controlli continui che mette sempre disposizione della Federazione. La sua presenza all’appuntamento olimpico di Rio, ottenuta grazie alla gara di oggi, sarà uno dei temi che, nel bene o nel male, accompagnerà il viaggio degli atleti e degli addetti ai lavori verso il Brasile.
di Vincenzo Persico