Questa volta ai nostri microfoni arriva Lb Prada e ci parla della sua musica e dei suoi sogni.
Ecco l’intervista completa:
Perché hai cominciato a fare rap?
Inizialmente per tirare fuori le mie emozioni, il rap era una valvola di sfogo. Mi ha risollevato, poi ho scritto anche canzoni con un mood diverso.
Salerno é parte fondamentale della tua musica?
Diciamo che sin dal mio esordio musicale ci tenevo a mostrare la mia provenienza, ha un valore diverso sfondare nel rap partendo da qui, ci tengo, é l’aria che respiro tutti i giorni.
Tre rapper che stimi?
Rocco Hunt, Nicola Siciliano e Villa Banks.
Pensi che nel mercato musicale attualmente ce ne siano molti che fanno hip-hop?
Credo che questo sia un genere che si é perso attualmente ma sto provando a restare fedele a questa attitude anche portando nuove sonorità, amo usare la mia voce così com’é.
Pensi che la scena salernitana sia valida?
Penso sia una scena davvero valida, Salerno ha la fame che manca a molte città più grandi.
Cos’é Spiraglio di Periferia?
Una label, un progetto guidato da Rocco Hunt che punta a sostenere talenti anche emergenti e spero di collaborare con loro a lungo. Fortunatamente hanno capito che l’Hip Hop é fatto anche da emergenti.
Quali sono i tuoi obiettivi futuri?
Vorrei fare musica a Milano perché inevitabilmente stare qui ti limita ma porterei lì il mio sound, vorrei portare la mia musica lì senza snaturarla.
Francesco Amato
Classe 1998, studente di Lingue e Letterature Straniere all'Università degli Studi di Salerno. Appassionato di musica, comunicazione digitale e giornalismo. Giornalista pubblicista dal 2020. Una frase che lo identifica? "Non si scrive perché si ha qualcosa da dire ma perché si ha voglia di dire qualcosa”.
