Alexsandra: “Le canzoni sono racconti, mi fa piacere se qualcuno trova conforto nelle mie”

Francesco Amato Francesco Amato27 Novembre 20213 min

Siamo tornati con la nostra rubrica “10 Minuti Di Musica“, questa volta con Alessandra “Alexsandra” Mauro, giovane artista che si racconta ai nostri microfoni in questa intervista:

Cosa sogni di trasmettere alle persone tramite la tua musica?

Le canzoni sono racconti, frammenti di vita, riflessioni….mi piacerebbe che le persone, così come ho fatto io ascoltando alcuni pezzi, potessero rispecchiarsi nei miei brani o magari trovarvi conforto sentendo che alcune sensazioni, emozioni o alcuni dolori sono comuni a più individui e sono condivisibili. Credo molto nella condivisione e nel fatto che essa possa alleggerire gli animi più inquieti. Mi piacerebbe che i miei brani aiutassero gli altri a non sentirsi soli.

Qual é il significato del tuo ultimo singolo “Dove eravamo rimasti”?

“Dove eravamo rimasti” parte da una storia finita male tra due persone, aprendosi poi ad una riflessione più ampia sui rapporti in generale, spesso basati su dinamiche inutilmente conflittuali. È un invito ad affrontare le relazioni, ed i rapporti umani in generale, con più leggerezza perché prendersi troppo sul serio non è mai un approccio costruttivo.

Quanto é importante la produzione di un brano per il tuo concetto di musica e quanto lo é in generale nel mercato musicale attuale?

Produrre un brano, soprattutto se sei un artista indipendente come me che fa tutto praticamente da sola, è un lavoro enorme atto di sacrificio, abnegazione, entusiasmo, sconforto, costanza e soddisfazioni. Inoltre, produrre un brano da indipendente, al giorno d’oggi, vuol dire misurarsi con produzioni enormi con al seguito staff che fanno un lavoro incredibile affinché un singolo o un album abbiano successo. Vuol dire che ogni singolo passo dipende solo e soltanto da te e questo comporta un grande senso di responsabilità e anche una certa pressione.

Cosa dobbiamo aspettarci dalle tue prossime uscite?

Dopo l’uscita dei primi due inediti seguiranno altri due brani che andranno a comporre il mio primo EP come cantautrice. Tutti i brani sono diversi anche perché appartengono a momenti e fasi differenti ma possiedono un fil rouge che li accomuna. Sono davvero emozionata all’idea.

Dicci il titolo di una canzone che se potessi, “ruberesti” ad un artista. Una canzone che hai sempre ascoltato pensando che avresti voluto scriverla tu.

Amo tante canzoni ma vorrei tanto aver scritto “Invisibile” ed “Universo” di Cristina Donà.

Hai in programma di fare qualche live anche quando le regole saranno meno stringenti?

Spero di poter riprendere presto con i live e stavolta di iniziare a fare concerti con i miei inediti, è il mio desiderio più grande in questo momento.

Quale sarebbe il tuo sogno artistico tra 10 anni?

Tra 10 anni spero di aver pubblicato una serie di album e avere appassionato sempre più persone con la mia musica, in Italia e fuori.

Francesco Amato

Francesco Amato

Classe 1998, studente di Lingue e Letterature Straniere all'Università degli Studi di Salerno. Appassionato di musica, comunicazione digitale e giornalismo. Giornalista pubblicista dal 2020. Una frase che lo identifica? "Non si scrive perché si ha qualcosa da dire ma perché si ha voglia di dire qualcosa”.

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