Forse tutti questi avvenimenti,negativi si intende, durante la Festa dei Gigli non erano mai accaduti. Avvenimenti che hanno sottolineato le enormi carenze presenti all’interno della Festa ma soprattutto l’incapacità della Fondazione Festa dei Gigli di fronteggiare queste carenze.
Prima le dimissioni del Direttore Artistico, Roberto De Simone, che hanno sottolineato i gravi problemi presenti, ormai già da tempo, all’interno della Fondazione, e le tante regole non rispettate dai maestri di festa, dalla presentazione dei testi delle canzoni fino ad arrivare all’organizzazione del giugno nolano curato esculisivamente dall’Assessore competente. Poi c’è stato il problema del Giglio del Bettoliere costruito,contro regolamento, da una bottega d’arte non operante sul territorio di Nola(con tanto di borda spezzata, mai successo in 1000 anni di storia), per arrivare, infine, allla tempesta che ha “abbattutto” un giglio e ne ha lesionati altri. Per ultimo c’è stato lo scandalo del rivestimento del Giglio del Salumiere,secondo alcuni, lo stesso utilizzato l’anno prima a Barra per il Giglio della Paranza Formidabile.
I cittadini non ci stanno a tutto questo e pronta arriva la denuncia dei comitati, come il Comitato Riprendiamoci la Festa che chiede la sospensione della kermesse:”E’ da quel maledetto 25 giugno 2012, dalla surreale storiella del tappo di spumante, che l’amministrazione comunale continua a minimizzare i problemi della nostra Festa. Quello che è accaduto ieri è di una gravità inaudita. Al di là delle condizioni climatiche, se un Giglio cade è anche perché le norme di sicurezza pubblica sono diventate un concetto molto relativo nella nostra Festa.Noi rinnoviamo il nostro appello al sindaco Geremia Biancardi e alla Fondazione Festa dei Gigli di fermarsi un attimo prima di andare avanti. Riflettiamo insieme a tutta la cittadinanza su cosa sta succedendo alla nostra Festa e qual è la direzione che vogliamo prendere. Instauriamo insieme un nuovo percorso. Un percorso che vada lontano dalla volgarità e il pressappochismo che l’hanno contraddistinta negli ultimi anni”.
