L’Italia è un continuo spettacolo a cielo aperto. Città d’arte, borghi medievali, paesaggi naturali e scorci pittoreschi fanno da sfondo ai nostri ricordi e ai nostri scatti. Ma esistono ancora luoghi nascosti, poco frequentati e carichi di poesia, capaci di lasciare senza fiato anche chi pensa di conoscere già tutto.
In questo articolo, vi porteremo alla scoperta di alcune destinazioni poco battute ma estremamente fotogeniche, dove la bellezza si manifesta in forme inaspettate. Luoghi autentici, intensi, perfetti per vivere un’esperienza emozionante e, perché no, per scattare foto da sogno.
Luoghi da fotografare assolutamente in Italia: quali sono
Tra le tante meraviglie in Italia, esistono alcuni luoghi che sembrano nati per essere immortalati: panorami che restano impressi non solo nelle foto, ma anche nel cuore.
Che siate fotografi in cerca dello scatto perfetto o viaggiatori che amano catturare ricordi, questa selezione è pensata per voi.
- Civita di Bagnoregio (VT) – La città che muore… di bellezza
Civita di Bagnoregio è un piccolo borgo arroccato su uno sperone di tufo nella Tuscia viterbese, raggiungibile solo a piedi attraverso un ponte sospeso. Il suo soprannome “la città che muore” racconta la fragilità del territorio, ma anche il fascino di un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Le case in pietra, le viuzze silenziose, le piazzette assolate: tutto qui ha il sapore della memoria e del sogno. Soprattutto all’alba o al tramonto, quando le ombre lunghe dipingono la roccia di oro e di rosa.
- Craco (MT) – Il borgo fantasma più fotogenico d’Italia
Craco è uno di quei posti che toccano l’anima. Disabitato dagli anni Sessanta a causa di una frana, oggi si presenta come un set cinematografico a cielo aperto: ruderi, chiese diroccate, torri solitarie. Un silenzio surreale avvolge tutto, rendendo ogni visita un’esperienza intensa. Le sue atmosfere decadenti parlano di abbandono ma anche di resistenza, di un passato che non vuole sparire. Si trova in Basilicata, in provincia di Matera. È una tappa obbligata per chi ama l’ignoto, il mistero e la bellezza sospesa.
- Pentedattilo (RC) – Il paese dalle cinque dita
Nel cuore dell’Aspromonte, Pentedattilo si aggrappa alla roccia come un artiglio. Il suo nome deriva dal greco e significa “cinque dita”, proprio perché l’altura su cui sorge richiama la forma di una mano. Il borgo è semiabbandonato, ma alcune case sono state recuperate da artisti e associazioni locali. Passeggiare tra i vicoli di Pentedattilo è come entrare in una favola arcaica: il silenzio, la pietra e il vento raccontano storie antiche e affascinanti.
- Castelluccio di Norcia (PG) – La fioritura che incanta
Ogni anno, tra maggio e luglio, la piana di Castelluccio di Norcia diventa un vero e proprio tappeto naturale fiorito. Migliaia di papaveri, fiordalisi e lenticchie in fiore colorano i campi con tonalità incredibili che vanno dal rosso intenso al blu acceso, passando per il giallo e il lilla. Il contrasto tra i colori e le dolci curve degli Appennini crea uno scenario da fiaba, capace di lasciare chiunque senza parole. È uno dei fenomeni naturali più spettacolari e delicati d’Italia.
- Sant’Agata de’ Goti (BN) – Il presepe campano su roccia
Nel cuore del Sannio, Sant’Agata de’ Goti si presenta come un presepe scolpito nella pietra. Le case medievali sembrano emergere direttamente dalla roccia e affacciarsi nel vuoto, creando un impatto scenografico unico. Il centro storico è un dedalo di stradine, chiese, cortili e balconi fioriti che conservano intatto il fascino del passato. È uno di quei borghi che sembrano sussurrare poesia ad ogni passo.
- Porto Flavia (CI) – La miniera sul mare
Nel sud-ovest della Sardegna, incastonata in una scogliera a picco sul mare, si trova Porto Flavia. Un vecchio terminal minerario che oggi appare come una finestra sospesa sull’azzurro. Da lì, i minerali venivano caricati direttamente sulle navi. Oggi è una meraviglia paesaggistica e ingegneristica, che regala uno degli scorci più scenografici dell’isola. Il contrasto tra l’architettura scavata nella roccia e l’infinito blu del mare è semplicemente ipnotico.
- Il Giardino dei Tarocchi (GR) – Un viaggio tra arte e surrealismo
Nel cuore della Maremma toscana, il Giardino dei Tarocchi è un’esplosione di colore, creatività e simbolismo. Questo parco artistico, realizzato dall’artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle, ospita enormi sculture ispirate agli arcani dei tarocchi, ricoperte di specchi, mosaici e ceramiche coloratissime. Ogni angolo sorprende, confonde, diverte. È un luogo onirico, perfetto per chi cerca non solo bellezza visiva ma anche stimoli emotivi e intellettuali.
I luoghi che emozionano più di una foto
Essere “instagrammabili” non significa solo essere belli da fotografare. Significa evocare un’emozione, una storia, un respiro trattenuto. I luoghi che restano nel cuore sono quelli che ci parlano anche senza filtri, che ci sorprendono quando abbassiamo lo sguardo dallo schermo e lasciamo spazio allo stupore.
Se il viaggio è anche racconto, lasciatevi ispirare da questi angoli poco noti. Per viverli, fotografarli, ma soprattutto per sentirli. Se non lo avete ancora fatto visitateli e fateci sapere la vostra opinione.
Alla prossima, con un altro numero di Travelmania.