All’esterno del cimitero della piccola cittadina di Quadrelle, in provincia di Avellino, è stata realizzata una recente un’installazione artistica nata dalle mani di Prisco De Vivo. “Sono davvero grato di avere realizzato tale scultura, credo che l’arte sazi l’anima, è uno strumento salvifico – ci rivela l’artista – Il mio progetto parte da un concetto religioso, spirituale, incentrato sulla figura del Cristo purificatore, un vero e proprio Cristo Mundato, dal quale trae ispirazione il titolo della scultura stessa“.
“Credo e spero che il messaggio ultimo del mio lavoro – sottolinea – sia quello di applicare una funzione evocatrice che possa ispirare i giovani, possa far comprendere nelle loro profondità il senso della vita stessa. Il ruolo dell’artista sollecita la coscienza. Nel tempo mi sono imposto di creare qualcosa che potesse aiutare i giovani, nonostante io creda anche nella varietà di mezzi attuali, per raggiungere in modo tempestivo informazioni, fotografie d’arte, eccetera“.
“A parer mio – conclude – penso che l’uomo dovrebbe essere legato al concetto dell’arte, perchè essa permette di non distrarsi e di tener fede ai propri ideali. All’interno di un mondo in cui vive sovrano il materialismo, composto da un sano interesse nei confronti del denaro, della carriera, senza i quali l’uomo si sente denudato, completamente spodestato. Ecco quindi che l’arte varca tali limiti e si impone dall’altra parte della paura suscitata dalla perdita del materialismo. Bisognerebbe, pertanto, vivere il rovescio di tale situazione, questo è il senso reale della mia scultura”.
L’arte come compagna costante dell’essere umano: un messaggio, una direzione, una soluzione.