All’esterno del cimitero della piccola cittadina di Quadrelle, in provincia di Avellino, è stata realizzata una recente un’installazione artistica nata dalle mani di Prisco De Vivo. “Sono davvero grato di avere realizzato tale scultura, credo che l’arte sazi l’anima, è uno strumento salvifico – ci rivela l’artista – Il mio progetto parte da un concetto religioso, spirituale, incentrato sulla figura del Cristo purificatore, un vero e proprio Cristo Mundato, dal quale trae ispirazione il titolo della scultura stessa“.
“Credo e spero che il messaggio ultimo del mio lavoro – sottolinea – sia quello di applicare una funzione evocatrice che possa ispirare i giovani, possa far comprendere nelle loro profondità il senso della vita stessa. Il ruolo dell’artista sollecita la coscienza. Nel tempo mi sono imposto di creare qualcosa che potesse aiutare i giovani, nonostante io creda anche nella varietà di mezzi attuali, per raggiungere in modo tempestivo informazioni, fotografie d’arte, eccetera“.
“A parer mio – conclude – penso che l’uomo dovrebbe essere legato al concetto dell’arte, perchè essa permette di non distrarsi e di tener fede ai propri ideali. All’interno di un mondo in cui vive sovrano il materialismo, composto da un sano interesse nei confronti del denaro, della carriera, senza i quali l’uomo si sente denudato, completamente spodestato. Ecco quindi che l’arte varca tali limiti e si impone dall’altra parte della paura suscitata dalla perdita del materialismo. Bisognerebbe, pertanto, vivere il rovescio di tale situazione, questo è il senso reale della mia scultura”.
L’arte come compagna costante dell’essere umano: un messaggio, una direzione, una soluzione.

Nunzia Pecorelli
Nunzia Maria Pecorelli, classe 2001. Laureanda in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Salerno. Precedentemente collaboratrice di altre testate web. Specializzata in critica cinematografica. Amante della cultura, della letteratura con la passione per serie tv e film.