“Lol – Chi ride è fuori”: quando la tv non va in tv

Raffaele Cianni Raffaele Cianni11 Aprile 20214 min

In un’epoca contrassegnata non solo da una pandemia globale che costringe i cittadini a restare in casa, ma anche dalla situazione ambigua di un Paese che, più degli altri, non riesce a promuovere al meglio l’identità online, ecco che il programma LOL – Chi ride è fuori si rivela essere una serendipità. Qualcosa di non cercato e sicuramente non atteso che in una sola settimana è riuscito ad arrivare all’attenzione di tutti: dai giovani che navigano tra YouTube e Twitch, fino agli adulti ancorati allo spirito dell’intrattenimento televisivo vecchio stile.

LOL – Chi ride è fuori funziona proprio perché riesce a mescolare perfettamente questi due elementi e mettere in scena un prodotto divertente, fresco, innovativo e sorprendentemente contrassegnato dalla qualità, nonostante i 6 spiccioli episodi che compongono lo show/reality, distribuiti in due parti (i primi 4 giovedì 1° Aprile e i due episodi finali disponibili dall’8 Aprile) su Amazon Prime Video.

È proprio la scelta di collocarsi nel web, grazie a una piattaforma streaming in espansione (così come lo sono le altre, basti pensare a Netflix che ha raggiunto una brand reputation a tal punto da stringere contratti di esclusiva con colossi quali Sony, oppure DAZN che dall’anno prossimo scalzerà Sky Sport per quanto riguarda i diritti sulle partite di calcio) che dimostra come il nostro Paese forse da questo punto di vista non si sia ancora del tutto evoluto, ma non è troppo tardi.

Grazie alla produzione Amazon lo show risulta essere fluido, senza vincoli, senza scivolare nel trash pilotato bensì farcito da riferimenti al sesso e alla droga (rientrando sempre nel buon costume) che probabilmente in televisione avrebbe trovato più di una via di censura. Ma cos’è precisamente LOL – Chi ride è fuori? Concept tanto semplice quanto funzionale (preso in prestito dagli USA, come oramai capita frequentemente per i comedy show e i reality) che vede incontrare tra loro 10 comici diversi, costretti a convivere per sei ore all’interno di un teatro (in cui non mancano game room con costumi e gadget per stimolare la fantasia comica) con il solo scopo di non ridere per non essere eliminati.

I partecipanti dell’edizione italiana mixano tra personaggi televisivi (come, ad esempio, Angelo Pintus) ma coinvolgono – giustamente – anche comici nati e costruiti sul web (come Ciro Priello e Gianluca “Fru” dal canale YouTube The Jackal). Tra gli altri vi sono Stefano Belisari (noto come Elio, frontman del complesso Elio e le storie tese), Katia Follesa (non molto attiva negli ultimi anni ma molto in voga negli anni d’oro di Zelig), Michela Giraud, Caterina Guzzanti, Lillo (senza Greg!), Frank Matano (probabilmente il “capostipite” del comico nato dal web e divenuto poi nazionalmente popolare) e infine Luca Ravenna. Contornano come “presentatori” due volti noti come Mara Maionchi e Fedez.

L’edizione italiana ha riscosso notevole successo fin dalla sua prima messa in onda che ha visto i dieci comici sbizzarrirsi in molteplici gag che hanno immediatamente fatto il giro del web tra reels e memes, creando un’onda di espansione che ancora una volta dimostra la potenza della rete, soprattutto in un periodo contrassegnato da un lockdown presente pressoché in tutta Italia.

Il vincitore di LOL – Chi ride è fuori è stato Ciro Priello che ha devoluto la vincita di 100mila euro in beneficenza (per chi segue i The Jackal grazie al loro canale YouTube non sarà una novità sapere che la società di video produzione nata a Napoli nel 2005 ha collaborato – e collabora tutt’ora – con diverse imprese per il sostegno e il volontariato), ma si sono distinti per simpatia e siparietti indimenticabili anche Frank Matano, Lillo, Elio (a tratti dominante) e la rigidissima Caterina Guzzanti (che in più occasioni ha sfornato personaggi che aveva interpretato in cabaret del passato).

Questo show è riuscito a diventare un toccasana insperato, la formula di mescolare personaggi televisivi con comici del web è risultata più che vincente riuscendo così ad ampliare la sua fetta di pubblico, stuzzicando e intrattenendo sia i più giovani (che ad esempio potrebbero conoscere Frank Matano ma non un Lillo o un Luca Ravenna) ma anche i più adulti (che a loro volta conoscevano Elio per la carriera ma erano ignari della geniale comicità di “nuove leve” come Ciro e Fru).

Ci si chiede, ovviamente, se LOL – Chi ride è fuori avrà ulteriori edizioni, magari con altri comici ancora una volta presi dal successo televisivo ma anche dal web, un’idea che visto il successo dello show è più che plausibile. Divertente, inoltre, provare a giocare da casa cercando di non ridere a situazioni assurde e paradossali: vedrete costumi improponibili che proprio per la loro esagerazione metteranno a dura prova la vostra serietà, o balletti e barzellette dalla notevole freddura che potrebbero lasciarvi di sasso e innescare risate infinite.

Raffaele Cianni

Raffaele Cianni

Nato il 5/05/1994, da che se ne ricorda appassionato di scrittura. Si è laureato nel 2017 in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Salerno e attualmente laureando nel corso magistrale Corporate Communication & Media. Appassionato di cinema, serie televisive e videogiochi, sfrutta da sempre il suo rapporto di amore/odio con i social network per trasmettere le proprie opinioni in merito. Ha collaborato in passato con testate quali Libero Pensiero News, Hall of Series e Zerottonove. Da aprile 2020 fa parte della redazione di 081News.

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