Presente su Netflix, la serie “1899” rappresenta un mix tra tra Storia e fantascienza. La nave Kerberos, che solca l’Atlantico alla fine del XIX secolo, trasporta centinaia di migranti europei che cercano una nuova vita in America. Il viaggio si trasforma ben presto in un incubo quando l’equipaggio intercetta un’altra nave, la Prometheus, scomparsa mesi prima. Da quel momento il confine tra sogno, incubo e follia diventa sempre più sottile.
Creata da Baran bo Odar e Jantje Friese (gli stessi autori di “Dark”), è una serie ambiziosa che mescola mistero, fantascienza e filosofia, avvolgendo lo spettatore ad ogni puntata. Ogni personaggio nasconde un segreto e ogni cabina della nave una verità da scoprire. Ciò che sembra un viaggio fisico, infine si rivela, puntata dopo puntata, un percorso nella mente umana e nella memoria. Nonostante la sua cancellazione dopo una sola stagione, “1899” è rimasta nel cuore di chi ama le storie complesse e stratificate. È una serie che chiede attenzione, che non si limita a intrattenere ma invita a riflettere. Sul tempo, sull’identità e sul modo in cui la mente costruisce e distrugge la realtà.