Fondo di Garanzia vittime della Strada: cos’è e quando si attiva

Carolina Cassese Carolina Cassese12 Dicembre 20231 min

In caso di incidente stradale causato da un’automobile scappata subito dopo l’urto, rimanendo così non identificata, cosa succede? Prima di tutti, dobbiamo dire che in questi casi sorge la copertura del Fondo di Garanzia vittime della Strada. Tuttavia, per ottenere il risarcimento, non è sufficiente dire che il danno sia stato provocato da un’auto fantasma: per avere l’indennizzo è necessario uno sforzo ulteriore da parte del danneggiato.

Secondo la giurisprudenza, la persona che ha subito un danno a causa di un’auto pirata deve dimostrare di aver fatto di tutto per cercare di identificare il mezzo e che ciò sia stato impossibile per una causa non imputabile al danneggiato. In cosa consiste questa prova? In caso di richiesta di risarcimento dei danni biologici subiti dal conducente di un veicolo a causa di un mezzo pirata, è necessario fornire indizi utili al riconoscimento del responsabile per poter ricevere la liquidazione del risarcimento. La prova del fatto che l’incidente sia avvenuto per causa di ignoti non richiede, da parte della vittima, un comportamento di straordinaria diligenza. Infatti, basta verificare che il danneggiato abbia fatto il possibile.

Nel caso affrontato in una recente sentenza della Corte di Cassazione, ad esempio, l’infortunato, grazie a un testimone che aveva visto la scena e che ricordava, oltre al colore dell’auto pirata, anche la targa, si era adoperato nel rintracciare il mezzo. Per questo motivo la compagnia assicuratrice delegata dal Fondo di Garanzia è stata condannata a versare il risarcimento. Non è neanche richiesto che il danneggiato sporga la denuncia alle autorità: la querela contro ignoti, infatti, non è una condizione necessaria per ottenere l’indennizzo e non dà automaticamente diritto all’indennizzo per il solo fatto che sia stata presentata.

Carolina Cassese

Carolina Cassese

Laureata in giurisprudenza presso l ‘Università degli studi di Napoli Parthenope, dopo aver svolto pratica forense nella materia di diritto civile, decide di intraprendere la carriera dell’insegnamento di diritto ed economia politica presso l’istituto paritario Kolbe di Nola. Ha conseguito diversi master e specializzazioni per l‘ insegnamento ed attualmente collabora con l‘associazione Saviogroup, di cui è vicepresidente, realizzando articoli e servizi fotografici attinenti la festa dei gigli di Nola e non solo. Membro membro del Cda della Pro loco di Nola città d ‘arte con delega alla festa dei gigli. Fa parte del direttivo dell’associazione delle reti delle macchine a spalla. Membro del coro diocesano del Duomo di Nola. Ama il nuoto la pallavolo, la ginnastica artistica e la danza classica, che ha praticato in tenerà età. Da piccola ha studiato pianoforte ed è appassionata di musica classica, napoletana e dei gigli degli anni ‘70 e ‘80. In passato ha inciso alcune canzoni dei gigli, sposando il suo amore per il canto con la festa dei gigli di Nola. Ama trascorrere i weekend al cinema o prendendo parte ad escursioni nei posti più belli della Campania.

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