La Germania sarà il primo paese al mondo con una legge contro la violenza “verbale” sui social network.
Proposta ad Aprile dal ministro della giustizia, Heiko Maas, è stata definitivamente approvata martedì scorso. Inutile dire che ha incontrato le critiche della associazione degli editori tedeschi che temono possibili censure. La proposta è partita da dei dati raccolti dal ministero, secondo i quali i criteri e i tempi di risposta dei social, alle segnalazioni degli utenti, siano troppe lenti e blandi. La legge prevede l’obbligo, per i social network che superano i due milioni di iscritti, di rimuovere i contenuti ritenuti offensivi o diffamatori.
L’attività sarà supervisionata da 50 giuristi esperti nel settore della comunicazione web, che saranno pronti a sanzionare le aziende che non adempiono a tale obbligo, con multe che possono arrivare anche a 50 milioni di euro. I tempi della rimozione variano a seconda della gravità dei contenuti. I post ritenuti più gravi, tra cui quelli che negano l’Olocausto, andranno rimossi entro 24 ore, mentre per le altre categorie di contenuto tale termine sarà di una settimana. E’ uno dei primissimi tentativi di cercare di innovare il diritto nel campo delle comunicazioni via internet, staremo a vedere se il cosiddetto “hate speech” si placherà o meno.
Marco Sigillo
Classe 1991, laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazioni all’Università Federico II di Napoli. Appassionato di comunicazione e scrittura, collabora con 081news dal dicembre 2015, interessandosi soprattutto di temi di portata nazionale ed internazionale. Giornalista pubblicista dal 2019.