Il Tribunale può intervenire sull’educazione dei figli di genitori separati?

Carolina Cassese Carolina Cassese29 Agosto 20212 min

Quando due genitori si separano ed hanno divergenze sulla educazione da impartire ai figli, interviene il Tribunale a dipanare la controversia. La vicenda trae origine da un litigio tra ex coniugi circa l’educazione cristiana da impartire ai figli. Una madre esprimeva il desiderio di iscrivere il figlio presso una scuola religiosa cristiana privata, mentre il padre preferiva impartire ai figli un’educazione laica, iscrivendoli ad una scuola pubblica. Il padre si rivolgeva quindi al Tribunale per ottenere l’autorizzazione a iscrivere i figli presso la scuola pubblica. La moglie, invece, costituendosi in giudizio resisteva alle pretese dell’ex marito, oltre a domandare al giudice di poter iscrivere i figli a un corso di ginnastica e a una scuola di calcio. Il Tribunale rigettava il ricorso del padre e riteneva che la madre potesse procedere all’iscrizione dei figli.

L’uomo proponeva reclamo alla Corte di Appello che però lo respingeva adducendo la seguente motivazione: “È certamente rispondente al preminente interesse dei minori quello di rimanere nell’istituto scolastico frequentato negli anni passati, al fine di garantire loro, quantomeno sino alla conclusione dei rispettivi cicli scolastici, scuola d’infanzia per uno e scuola primaria per l’altro, la stabilità e la continuità scolastica, delle quali essi hanno verosimilmente bisogno, tenendo conto anche dei cambiamenti derivati dalla recente separazione dei genitori“. La Corte sottolineava, inoltre, che il padre nei mesi addietro non si era mai opposto all’iscrizione nella scuola privata religiosa e che non era ritenuto opportuno cambiare scuola a tre mesi dall’inizio dell’anno scolastico.

L’uomo ricorreva però in Cassazione. Secondo la Cassazione è di rilevante importanza non creare “fratture e discontinuità ulteriori”, che si realizzerebbero inevitabilmente con l’iscrizione dei bambini in una nuova scuola. Secondo gli Ermellini, quindi, è opportuno tenere in considerazione il primario interesse dei figli a una crescita sana ed equilibrata. La Corte di Appello, nel caso in esame, ha sposato il suddetto principio, dimostrando di non preferire una educazione di tipo religiosa, ma di dare rilevanza ai bisogni di stabilità educativa e ambientale dei minori, ritenendo che un repentino cambio di scuola avrebbe inciso negativamente sulle abitudini di vita dei figli della ex coppia. Tuttavia, la Corte di Cassazione, sottolineava, in primis, che l’educazione dei figli è in continua evoluzione e i bambini, nel caso in questione, hanno da poco intrapreso il loro percorso formativo. La Cassazione, inoltre, riteneva la decisione della Corte di Appello inerente al percorso scolastico già intrapreso. Pertanto, il ricorso del genitore veniva respinto. In conclusione: si, il Tribunale può intervenire sull’educazione dei figli di genitori separati ma solo per dirimere i contrasti sulle decisioni prese dai due ex partner.

Carolina Cassese

Carolina Cassese

Laureata in giurisprudenza presso l ‘Università degli studi di Napoli Parthenope, dopo aver svolto pratica forense nella materia di diritto civile, decide di intraprendere la carriera dell’insegnamento di diritto ed economia politica presso l’istituto paritario Kolbe di Nola. Ha conseguito diversi master e specializzazioni per l‘ insegnamento ed attualmente collabora con l‘associazione Saviogroup, di cui è vicepresidente, realizzando articoli e servizi fotografici attinenti la festa dei gigli di Nola e non solo. Membro membro del Cda della Pro loco di Nola città d ‘arte con delega alla festa dei gigli. Fa parte del direttivo dell’associazione delle reti delle macchine a spalla. Membro del coro diocesano del Duomo di Nola. Ama il nuoto la pallavolo, la ginnastica artistica e la danza classica, che ha praticato in tenerà età. Da piccola ha studiato pianoforte ed è appassionata di musica classica, napoletana e dei gigli degli anni ‘70 e ‘80. In passato ha inciso alcune canzoni dei gigli, sposando il suo amore per il canto con la festa dei gigli di Nola. Ama trascorrere i weekend al cinema o prendendo parte ad escursioni nei posti più belli della Campania.

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