Tende, zone di divisione e protocolli straordinari per evitare il contagio da coronavirus e la formazione di un focolaio. Nelle scorse riunioni dell’Agenzia Area Nolana si era già deciso di predisporre un ospedale da campo speciale nella struttura di Santa Maria della Pietà a Nola, già centro sanitario nevralgico del territorio. Nelle scorse ore la conferma è arrivata la comunicazione del sindaco Minieri:
Oggi alle 15.00 (1 marzo, ndr) sarà montato il primo ospedale da campo presso il nosocomio di Nola, su mia espressa richiesta, per separare i potenziali infetti dal coronavirus dalla normale gestione dell’ ospedale. Perché questa è l’Amministrazionbe dei fatti e non delle sterili polemiche. Sempre al servizio dei cittadini.
Un’azione preventiva, che fa il paio con la decisione, sempre tramite determina sindacale, di porre in quarantena due persone sul territorio di Nola. Una decisione derivata da precisa direttiva dell’ASL Na 3 Sud che richiedeva sorveglianza attiva e obbligo di rimanere in casa per delle persone provenienti da zone di focolaio. Una richiesta precauzionale che non deve necessariamente allarmare nè che identifica i soggetti come dei contagiati, ma che bisognava ugualmente recepire per evitare complicazioni. A Nola, così come su tutto il territorio campano, si sta lavorando per prevenire e contenere il coronavirus. Ad oggi, in tutta la Campania, risultano positive al tampone effettuato dal Cotugno 22 persone.