Massacrato di botte solo perchè si era frapposto in una rissa. E’ successo a Castellammmare di Stabia, in provincia di Napoli, dove un carabiniere 30enne fuori servizio ha subito gravi lesioni in seguito ad una rissa. In un’affollata strada cittadina il 30enne aveva notato una rissa, si era precipitato a placarla ma era stato sopraffatto. Non domi, gli aggressori hanno riversato proprio sul giovane la loro violenta ira, circondandolo e colpendolo con pugni, calci, sedie e caschi. Quando la loro rabbia si è placata, il ragazzo era a terra incosciente, gli aggressori invece scappati in un attimo. Il carabiniere è stato soccorso da alcuni passanti ma l’ambulanza è arrivata con notevole ritardo per via del traffico che si era creato proprio per la rissa.
Nel pomeriggio successivo i Carabinieri della locale Compagnia e del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata hanno tratto in arresto 3 maggiorenni (di 27, 22 e 19 anni, di cui 2 pregiudicati) e un minorenne (di anni 17), ritenuti responsabili di aver ferocemente aggredito l’Appuntato dei Carabinieri, che, libero dal servizio e in compagnia della moglie e di alcuni parenti, era intervenuto per sedare e documentare una violenta lite tra un gruppo di giovani in seguito ad un incidente stradale, e per questo, si è poi scoperto, era stato prima investito con uno scooter e poi colpito con pugni, caschi e addirittura un tavolino in alluminio asportato da un dehor.
In particolare, grazie all’analisi dei sistemi di videosorveglianza e alle ricostruzioni testimoniali, è stata individuata una parte del gruppo di aggressori, che, irritati dall’intervento del militare, lo hanno colpito sino a lasciarlo a terra privo di coscienza. Il militare, che non aveva esitato ad intervenire sebbene si trovasse con la famiglia, è stato portato presso l’ospedale di Castellammare ove è tuttora trattenuto per dei traumi commotivi, non in pericolo di vita. Mentre le indagini proseguono per individuare ulteriori complici nell’aggressione, i Carabinieri hanno documentato, inoltre, il furto del borsello del militare, che, mentre lo stesso, riverso in strada, era in attesa delle cure, è stato sottratto da un 42enne pregiudicato, estraneo alle precedenti colluttazioni: riconosciuto e sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso degli effetti personali del militare e conseguentemente arrestato.