All’universo cinematografico Marvel mancava una protagonista: Captain Marvel

Captain Marvel è un film del 2019 co-scritto e diretto da Anna Boden e Ryan Fleck, che ha per interpreti principali Brie Larson (Carol Danvers/Captain Marvel), Samuel L. Jackson (Nick Fury), Clark Gregg (Phil Coulson), Ben Mandelsohn (Talos), Djimon Hounsou (Korath), Gemma Chan (Minn-Erva), Annette Bening (Intelligenza Suprema) e Jude Law (Yon-Rogg).

Basato sul personaggio fumettistico della Marvel Comics, Carol Danvers, è il 21° film del Marvel Cinematic Universe (M.C.U.) prodotto dai Marvel Studios e distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures.

LA TRAMA Captain Marvel inizia con Carol che vive lontano dalla Terra ed è già dotata di tutti i suoi superpoteri. Nel film è impegnata nella guerra tra i Kree e gli Skrull; non ricorda il suo passato da umana ed è entrata nell’esercito dei Kree, la razza aliena che l’ha accolta. Captain Marvel e la Starforce vengono mandati in missione su un pianeta alieno per combattere gli Skrull, ma durante quella missione Carol viene fatta prigioniera. La supereroina finisce quindi sulla Terra, atterrando dentro a un negozio di videonoleggio della catena Blockbuster, ed è lì che incontra Nick Fury (più giovane e in possesso ancora di entrambi gli occhi): insieme i due dovranno ostacolare i piani degli Skrull, che hanno interessi sulla Terra, nel frattempo però dovranno far luce sul passato di Carol.

I lungometraggi marcati MCU potevano annoverare come co-protagoniste al femminile interpreti impeccabili come Scarlett Johansson (Vedova Nera), Elisabeth Olsen (Scarlet Witch) e Zoe Saldana (Gamora), ma solo adesso si può vedere una supereroina con un ruolo da protagonista.

La trama che scorre veloce e la spettacolarità di effetti speciali ben dosati sono ormai ‘normali’ in questo genere di film e la storia che inizia con il tipico cliché della guerra intergalattica cattivi-contro-buoni si evolve e si ribalta svelando, con non molta sorpresa, delle verità assai dure da accettare.

La nuova arrivata dimostra da subito innate potenzialità ed un carattere piuttosto impertinente che la rendono da subito irresistibile come personaggio. Lo stato di amnesia iniziale che fa da filo conduttore alla crescita interiore della supereroina aggiunge quel tocco di intrigo che non banalizza la trama. L’interprete Brie Larson è bellissima e spiritosa all’inizio quanto coraggiosa e determinata nello scontro che chiude il film, un duello in cui è il cuore il vero superpotere. Fra gli altri interpreti da rilevare il Nick Fury interpretato da Samuel L. Jackson che anche in versione ‘giovanile’ è un mentore irresistibile.

Se con Guardiani della galassia le musiche anni ’80 hanno fatto breccia nel cuore di chi ancora conserva il ricordo della spensieratezza di quel periodo irripetibile, allora il contesto anni ’90 della Terra in questa nuova avventura non potrà che divertire chi ha apprezzato il Peter Quill interpretato da Chris Pratt.

I superpoteri acquisiti per puro caso, i veri cattivi che risultano infine i personaggi più insospettabili, le lotte interiori che portano a scelte difficili per scoprire sé stessi sono tutti immancabili elementi di quell’inestimabile patrimonio lasciato dal compianto papà Stan Lee, un genio che ha saputo inserire nel puro intrattenimento – del fumetto prima e del celluloide dopo – degli insegnamenti che, attraverso la metafora dei “supereroi con super-problemi”, portano ad una crescita interiore affrontando traumi personali e dimostrano quanto le debolezze che gli altri ci rinfacciano possano in realtà risultare le più potenti doti che ci rendono unici per affrontare con più fiducia le difficoltà della vita vera che sempre è in salita.

È il penultimo capitolo della cosiddetta FASE 3 dei lungometraggi con protagonisti gli Avengers, ma soprattutto è il primo ad essere proiettato dopo la scomparsa di Stan Lee (12 novembre 2018) e questo rende i suoi camei postumi ancora più emozionanti in unione, proprio in questo film, ad un omaggio che commuove tutti i fan.

Per chi nel cuore mantiene ancora vivo il ricordo degli anni ’80 -’90 e cerca l’intrattenimento che diverte ma che sa anche infondere nuova fiducia in sé stessi per continuare ad andare avanti allora il nuovo capitolo MCU è da vedere. Grazie Stan.

Vittorio Paolino Pasciari

Vittorio Paolino Pasciari

Classe '86, nolano DOC. Laureato in Lettere Classiche, appassionato di cinema, letteratura e teatro.

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