“Il Governo si sta muovendo su una linea di buon senso, ragionevolezza e responsabilità“. Lo ha affermato il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, che questa volta non attacca il Governa ma elogia le sue ultime scelte, soprattutto in materia di bilancio economico. “Quota 100 è costata all’Italia un sacco di miliardi, era un obiettivo soprattutto della Lega, mandare in pensione a 60 anni una parte dei lavoratori del nostro Paese, soprattutto per lavori pesanti e disagiati – ha affermato De Luca – Doveva servire per far entrare nel mercato del lavoro i giovani. È avvenuto esattamente il contrario: anziché avere per ogni pensionato, 3 giovani occupati, abbiamo avuto per ogni 3 pensionati un solo giovane che è andato a lavorare“.
“Draghi sta mettendo riparo ad una misura francamente insostenibile – ha sottolineato il presidente – Noi dobbiamo mandare prima in pensione le fasce femminili, i lavori davvero usuranti, chi ha cominciato a lavorare davvero a 16 anni. Non ci possiamo consentire di pagare 40 anni di pensione a chi non lavora“.
“Sul reddito di cittadinanza si comincia a porre rimedio ad alcune delle disfunzioni che questo provvedimento ha rivelato – ha affermato il governatore campano – Siamo d’accordo tutti a dare una mano alla povera gente e a dare un reddito anche minimo a chi non ha la possibilità di andare a lavorare ma era inevitabile, necessario e giusto andare a una stretta per eliminare distorsioni, speculazioni e soprattutto per non avere la situazione che abbiamo conosciuto questa estate, quando non c’era quasi la possibilità di trovare un lavoratore stagionale. Ora si imbocca un’altra strada – ha chiosato – Chi riceve un’offerta di lavoro e la rifiuta per la seconda volta se ne va a casa e non prende più il reddito. Compatibilmente a un Governo che ha un sostegno parlamentare molto complicato, mi pare che si stiano prendendo decisioni che vanno nella direzione giusta. È bene riconoscerlo“.