L’autorizzazione a procedere nei confronti del Ministro dell’interno Matteo Salvini rappresenta un ulteriore banco di prova per il Movimento Cinque Stelle, perché dopo aver fatto numerose capriole sulle promesse elettorali e, soprattutto, dopo aver già ridimensionato la vicenda della condanna dei 49 milioni di euro del partito alleato, adesso deve dimostrare, ancora una volta, su quale piano vuole porsi nei confronti della Giustizia e delle sue procedure. Votare no all’autorizzazione a procedere è legittimo, ma...