Si sarebbe dovuto chiamare “Partito Nazionalsocialista italiano dei Lavoratori” e diffondere ideali atisemiti e nazionalisti in Italia. La Digos di Enna, in sinergia con il Servizio Antiterrorismo, ha però identificato la struttura e perquisito in tutto il Paese circa 19 persone legate all’organizzazione. Antisemitismo, neonazismo, adorazione di Hitler, negazione dell’Olocausto, disprezzo per gli ebrei, tutti temi cari a molti dei facenti parte del gruppo. Nella loro chat “Militia” si faceva riferimento ad armi e esplosivi....