Ennesimo atto grave di razzismo nel calcio dilettantistico italiano. Siamo a Bologna, la gara è tra il Saragozza e il Real Basca. A 20 minuti dalla fine uno dei calciatori del Saragozza viene insultato pesantemente da un avversario, un ragazzo di appena 20 anni. Si crea un parapiglia, dagli spalti scende anche un familiare del ragazzo offendente che comincia a rincarare la dose contro un altro ragazzo di colore che scoppia in lacrime. Il Saragozza sceglie così di lasciare il campo e ritirarsi dalla gara. Secondo quanto riportato dal Corriere, il primo ragazzo offeso è un giovane marocchino di 30 anni nato a Bologna che lavora a San Giovanni in Persiceto, il secondo è invece un migrante di soli 20 anni arrivato su un barcone recentemente e che ora è in affido ad una famiglia del posto. Ad oggi sull’intricata questione il giudice sportivo non si è esposto preferendo passare la palla alla Procura Federale per accertamenti più accurati. Il tutto per far piena luce su quello che sembrerebbe l’ennesimo vergognoso insulto al calcio dilettantistico ed ai suoi ideali.
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