Ad Arzano i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautela in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di M.M., 39enne, censurato ed esponente del clan Monfregolo. Nei confronti di un 21enne del luogo, con la medesima misura cautelare, è stato disposto invece il divieto di dimora nel territorio della regione Campania. I due soggetti sono gravemente indiziati di “minaccia a pubblico ufficiale” aggravata dalle modalità mafiose, perpetrata nei confronti del Comandante della Polizia Municipale di Arzano, Biagio Chiariello. I fatti si sono verificati nello svolgimento di controlli in ordine all’occupazione abusiva di alloggi popolari e abusi edilizi nel complesso abitativo della “167” di Arzano, verifiche poste in essere recentemente dal comando di Polizia Municipale e dalla locale Arma dei Carabinieri.
“Esprimiamo soddisfazione per l’immediata risposta dello Stato alle minacce mafiose contro il comandante della polizia municipale di Arzano, Biagio Chiariello – afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto – Uno degli arrestati è un esponente di spicco della camorra dell’area Nord di Napoli. È una prima risposta. Aspettiamo con fiducia il seguito. Stese, attentati, omicidi, estorsioni. I responsabili vanno individuati e assicurati alla giustizia. Le case del complesso abitativo della ‘167’ di Arzano, occupate abusivamente dal clan vanno restituite alla comunità”.