Agosto di fuoco per la Campania. Dopo i roghi sul Vesuvio, altri disagi colpiscono la regione del Sud Italia. Da giorni è in fiamme la zona del Monte Faito, da Castellammare a Vico Equense circa 18 ettari sono andati in fumo. La zona va a fuoco dal 2 agosto, l’incendio di Ferragosto ha aumentato l’emergenza che, secondo quanto detto al Mattino dal sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore, non è stato gestito al meglio dagli addetti ai soccorsi : “Sto ripetendo da venti giorni che manca un coordinamento tra gli enti preposti a fronteggiare queste emergenze. La conseguenza è che la montagna continua a bruciare”.
L’incendio si sarebbe sviluppato in zona Moiano. Proprio da lì verrebbe l’uomo arrestato nelle ultime ore e identificato come il piromane. Si tratta di un 60enne di Vico Equense che è stato incastrato dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza. All’alba si sarebbe diretto verso il bosco e avrebbe appiccato senza apparenti motivi il fuoco con dei fiammiferi, gli inquirenti sono ancora al lavoro per identificare ulteriori colpevoli.
Disagi anche in costiera. Incendi si sono sviluppati infatti anche nella zona di Maiori nella parte compresa tra Conca e Furore. A causa dei forti venti le nubi si stanno spingendo all’interno della zona di Maiori e molti mezzi di soccorso sarebbero inabilitati a volare. Nelle ultime ore si è messo all’opera anche un Canadair.
Buone notizie invece per il Parco Nazionale del Vesuvio e la zona circostante. Dopo il disastro ambientale dello scorso periodo tornano i turisti. Nella sola giornata del 15 agosto, secondo i dati del Consorzio Arte (concessionario del servizio di biglietteria), ben 3.089 visitatori si sono recati sul Cratere del Gran Cono del Vesuvio. A Pompei invece, secondo i dati della Soprintendenza, nella giornata di Ferragosto sono stati 17.300 gli accessi, mentre al Parco archeologico di Ercolano sono stati 1.700 i visitatori.
[foto Amalfi Notizie]