Un’inchiesta in Campania che coinvolge dirigenti della Regione. E’ la notizia che ha sconvolto gli ambienti regionali nelle ultime ore. I pm hanno già iscritto nel registro degli indagati il consigliere regionale Luca Cascone, il presidente della Soresa Corrado Cuccurullo (la Centrale per gli acquisti in sanità), un manager dell’Asl e Roberta Santaniello, dirigente dell’ufficio di gabinetto della Giunta regionale e membro dell’Unità di crisi. Negli ultimi giorni sono scattati in Regione perquisizioni e sequestri di computer, tablet e cellulari. Le accuse sono di turbativa d’asta e frode in pubbliche forniture.
L’inchiesta, coordinata dai pm Mariella Di Mauro e Simone De Roxas insieme al procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio, riguarda presunti malfunzionamenti in relazione alle procedure di aggiudicazione e di esecuzione dei lavori per le strutture modulari nel quartiere napoletano di Ponticelli, poi estesa anche alle gare per i centri di Salerno e Caserta. Grande merito lo ha avuto il giornale online Fanpage che negli ultimi giorni ha diffuso indiscrezioni e testimonianze che dimostravano come i Covid hospital prefabbricati, che avevano consentito alla Regione di poter avere a disposizione 72 posti di terapia intensiva in più, fossero in realtà per gran parte fermi e inutilizzati. Il bando era stato assegnato da Soresa con una procedura d’urgenza consentita dalla legge proprio a causa dell’emergenza a una società di Padova, la Med, che però, non ancora totalmente pagata, aveva addirittura bloccato il collaudo.