Tra ritardi e anomalie termina una nuova edizione della Festa dei Gigli di Nola. Una delle più intense ma anche la più drammatica per chi ama questa kermesse e crede fortemente nei suoi valori. Dopo svariate ore di ritardo gli obelischi hanno portato a compimento il loro percorso alle 11.55 del lunedì 1 luglio (la partenza era stata alle 9 circa di domenica 30 giugno, con pausa dalle 14 alle 16). Il Giglio del Salumiere non ha compiuto il suo percorso nella maniera consona (al ritorno all’incrocio di via San Paolino ha proseguito dritto verso Piazza Duomo e non a sinistra verso il vico Piciocchi), così come il Giglio del Panettiere che ha terminato il suo cammino in via San Felice, nei pressi della “girata di Caparossa”, sulla via del ritorno. Il Giglio del Sarto (cullato dalla paranza Orgoglio Nolano), l’ultimo obelisco cullato, ha finito la sua esibizione alle 12 circa, ma poi alcuni cittadini e cullatori dell’Orgoglio hanno provveduto a riportare in piazza Duomo a spalla il Giglio del Panettiere, in segno di devozione.
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