Renzi saluta il PD, in Umbria prove di alleanza tra democratici e Cinque Stelle

Marco Sigillo Marco Sigillo22 Settembre 20192 min

A segnare una settimana politica relativamente “politica” è stata la decisione di Matteo Renzi di lasciare il PD.

L’ex segretario del partito ha deciso di fondare un proprio gruppo parlamentare, Italia Viva. La decisione era nell’aria, a nulla sono serviti gli inviti degli altri esponenti PD. I fedeli a Renzi sarebbero una quarantina, quasi tutti provenienti dal Partito Democratico. Si uniscono al nuovo gruppo anche parlamentari provenienti da Forza Italia (1), Socialisti (1) e Civica Popolare (1). Risulta al momento difficile pronosticare il futuro di questa nuova formazione, probabilmente Renzi prova a spostarsi verso il centro, lasciato vuoto dalla scomparsa di alcuni partiti storici e dal lento declino di Forza Italia. I primi sondaggi danno Italia Viva tra il 5 e il 6%, ma appare prematuro esporsi su eventuali risultati elettorali. Renzi, in ogni caso, ha confermato il sostegno a questo Governo. Sarebbe ai limiti dell’assurdo il contrario, essendo stato proprio l’ex premier tra i sostenitori dell’intesa PD-M5S in sostegno al Conte bis.

Nel PD nel frattempo confluisce l’ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin: Zingaretti ha sottolineato la vocazione pluralista e maggioritaria del partito.

Se da una parte il PD perde pezzi, dall’altro trova l’accordo con il Movimento per le elezioni regionali in Umbria. Un accordo impensabile solo poche settimane fa e che oggi ha trovato anche l’approvazione sulla piattaforma Rousseau. Più del 60% dei votanti ha votato a favore della proposta del leader Di Maio di sostenere un candidato comune, un accordo contro il populismo e la destra. Proprio nelle ultime ore il candidato comune è stato individuato in Vincenzo Bianconi. L’imprenditore, presidente degli albergatori umbri, è alla sua prima esperienza in politica e ha il sostegno di numerose realtà civiche.

Non si è fatta attendere la risposta dell’opposizione. Salvini ha commentato la scelta di PD e M5S come “una presa in giro agli italiani” e ha auspicato una vittoria del centrodestra alla regione. Mentre sul piano nazionale continuano le proposte leghiste contrarie alla nostra Costituzione: un referendum per una legge elettorale totalmente maggioritaria e l’elezione diretta del Capo dello Stato.

Marco Sigillo

Marco Sigillo

Classe 1991, laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazioni all’Università Federico II di Napoli. Appassionato di comunicazione e scrittura, collabora con 081news dal dicembre 2015, interessandosi soprattutto di temi di portata nazionale ed internazionale. Giornalista pubblicista dal 2019.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

a2it.it

081News.it è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola al n.2/14.
Eventuali segnalazioni possono essere inviate a redazione@081news.it o sui social ai contatti con nome Zerottouno News.
La testata è edita e diretta da Aniello “Nello” Cassese, sede legale in Liveri (NA) – via Nazionale n.71, sede operativa in Nola (NA) – via Giordano Bruno n.40.