Da 7 anni la zia era morta ma lei era riuscita a farsi attribuire ugualmente la pensione. A scoprire il misfatto sono stati i finanzieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, autrice della truffa invece una 50enne di Santa Maria la Carità. La Guardia di Finanza ha scoperto che la donna, convivente della parente e cointestataria del conto corrente postale, per 4 anni successivi alla morte della zia era riuscita a percepire in contanti la pensione di reversibilità ed invalidità civile. All’INPS sono stati sottratti 50mila euro, somma sequestrata dalle forze dell’ordine. Sotto sequestro inoltre, su richiesta del Tribunale di Torre Annunziata, anche un appartamento nelle disponibilità della 50enne
Redazione Zerottouno News
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Si finge corriere per truffare un'anziana: arrestata una donna a Napoli
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