L’ISIS torna a minacciare l’Europa e in particolare l’Italia. A essere presi di mira sono stati il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e la città di Roma. I jihadisti hanno lanciato le minacce prendendo di mira il ministro poichè a giugno aveva presieduto nella Capitale la riunione ministeriale della coalizione anti Daesh. Le minacce sono state presentate in un articolo pubblicato dal settimanale dell’Isis, al Naba: “Il ministro degli Esteri italiano ha ammesso che non basta combattere lo stato islamico in Iraq e Siria ma bisogna guardare altre regioni in cui è presente, sostenendo che l’espansione dello stato islamico in Africa e nel Sahel desta preoccupazione e proteggere le coste europee significa proteggere l’Europa. Non è un caso che i crociati e i loro alleati si incontrino nella Roma crociata e non c’è dubbio che i timori di Roma siano giustificati, poiché è ancora nella lista dei principali bersagli dei mujahidin. I mujahidin dell’Isis stanno ancora aspettando il compimento della promessa di Dio onnipotente nei loro confronti. Questa è Dabiq, questa è Ghouta, questa è Gerusalemme e quella è Roma e noi vi entreremo senza false promesse“.
Su Facebook è stato lo stesso Di Maio a rispondere alle minacce: “Non saranno le minacce a fermare l’azione dell’Italia nella lotta al terrorismo. E lo stiamo dimostrando con i fatti. La recente ministeriale della Coalizione anti-Daesh, che si è tenuta per la prima volta nel nostro Paese e alla quale hanno preso parte 85 delegazioni in rappresentanza di altrettanti Paesi e organizzazioni internazionali, è stata importante per rinnovare questo preciso impegno e rafforzare il ruolo dell’Italia. Stiamo lavorando con grande determinazione per tutelare la sicurezza dei nostri cittadini, fermare i flussi migratori irregolari e bloccare i trafficanti di esseri umani“.
Solidarietà è stata mostrata dalla presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, dal presidente della Camera, Roberto Fico, e da tante istituzioni. Anche il premier Mario Draghi ha preso posizione: “Al ministro Di Maio pieno sostegno e profonda solidarietà. Il governo resta impegnato nel contrasto al terrorismo“. Gli fa eco il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, che ha dichiarato: “È alta l’attenzione di tutte le Forze di polizia contro qualsiasi minaccia terroristica e ogni forma di proselitismo, anche grazie ad una intensa collaborazione internazionale. L’operazione che ha portato all’individuazione, a Latina, di un terrorista ricercato in Francia e rifugiatosi in Italia, dimostra l’intensa attività di prevenzione svolta sul territorio nazionale che ha già condotto nel 2021 a 35 espulsioni per motivi di sicurezza dello Stato“.