La Polizia di Stato ha dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di due misure degli arresti domiciliari emesse nei confronti di 2 tifosi ultras, aderenti rispettivamente al gruppo “NUOVA GUARDIA”, sedente nella Curva A ed al gruppo “SUD” della Curva B dello Stadio Diego Armando Maradona, ritenuti gravemente coinvolti nei fatti accaduti lo scorso 15 marzo, nelle ore antecedenti la partita di calcio Napoli-Eintracht Francoforte. L’attività investigativa svolta dalla DIGOS della Questura di Napoli, avvenuta attraverso lo sviluppo di attività tecniche, ha permesso di ricostruire la dinamica degli eventi e la successiva individuazione degli indagati, comprovando come le frange ultras napoletane abbiano ricoperto un determinante ruolo di corresponsabilità nei gravi atti di devastazione posti in essere. Il provvedimento eseguito – precisano le forze dell’ordine – è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, ed i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.
Contestualmente all’applicazione della predetta misura, personale della DIGOS di Napoli ha dato esecuzione ad un decreto di perquisizione personale, locale ed informatica emesso dalla locale Procura nei confronti di ulteriori tre soggetti, appartenenti ai gruppi ultras denominati “MASTIFFS” (Curva A), “NUOVA GUARDIA” (Curva A) e “SUD” (Curva B) indagati, in concorso con i destinatari delle misure, per aver “lanciato sanpietrini, fumogeni, torce incendiarie ed ogni altro oggetto possibile presente nella pubblica via e negli esercizi commerciali… ponendo in essere molteplici azioni di danneggiamento con conseguente distruzione e incendio di beni e commettendo fatti di devastazione”. Nel corso dei disordini sono rimasti feriti 8 operatori di polizia.
