La Campania torna zona gialla

Redazione Zerottouno News Redazione Zerottouno News23 Aprile 20214 min
Folla sul lungomare Caracciolo a Napoli 'riaperto' , solo in alcune ore del giorno come disposto da Governatore della Campania Vincenzo De Luca, per una passeggiata o per chi fa jogging. 27 aprile 2020. ANSA/ CIRO FUSCO

Lo aveva preannunciato il governatore De Luca e sono arrivate rassicurazioni anche dalla riunione del Ministero e dell’ISS: dal 26 aprile la Campania sarà gialla e dunque entreranno in vigore nuove regole. Il coprifuoco resta alle 22.00 ma dopo quasi due mesi la Campania potrà finalmente respirare vera aria di riapertura.

Dal 26 aprile 2021 sarà attivo il cosiddetto “pass vaccinale” (la Campania ha fatto sapere di averne già fatti 250mila) che consentirà gli spostamenti tra le Regioni diverse nelle zone bianca e gialla ma anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa. Fino al 15 giugno, inoltre, sarà consentito in zona gialla lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Riaprono i ristoranti a pranzo e a cena all’aperto sino alle ore 22.00 con servizio al tavolo e aprono finalmente anche cinema, teatri, sale concerto, live club. Necessari però posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro con una capienza massima consentita del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto. Buone notizie anche per il mondo dello sport: dal 26 aprile sarà infatti consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Dal 15 maggio, invece, in zona gialla saranno consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre.

Capitolo a parte riguarda ancora la scuola. Il governatore De Luca, infatti, ha emanato subito una nuova ordinanza per prevenire un’impennata di contagi. L’ordinanza regionale adesso fornisce ai dirigenti scolastici la possibilità di adottare forme flessibili nella organizzazione dell’attività didattica, con l’obiettivo di ridurre le attività in presenza nel caso in cui gli spazi nei plessi non consentissero adeguato distanziamento, ma le scuole dovranno assicurare ugualmente almeno il 50% delle presenze.

La Regione ha inoltre disposto il via libera per la campagna vaccinale sulle isole del Golfo. E’ un punto a cui tiene molto il governatore della Campania che ha promesso di immunizzare i campani entro l’autunno e che vuole far ripartire il turismo già per questa estate: “Dobbiamo sapere che se vogliamo aprire le attività economiche dobbiamo avere grande senso di responsabilità, tutti quanti. Se pensiamo, invece, di darci alla pazza gioia ci giochiamo l’estate e torniamo in rosso”. Firmando una nuova ordinanza, quindi, De Luca ha dato mandato alle ASL NAPOLI 1 e NAPOLI 2 di organizzare, presso i centri vaccinali delle isole di Capri, Ischia e Procida, ad avvenuto completamento delle vaccinazioni delle fasce “fragili” della popolazione, il calendario delle ulteriori vaccinazioni includendovi, secondo un ordine decrescente per fasce di età e previa somministrazione ad almeno il 90% degli aderenti per ciascuna fascia, i cittadini aventi stabile residenza, domicilio o dimora sui rispettivi territori isolani.

Non sono mancate poi le invettive contro altre personalità delle istituzioni e del mondo politico. Bersaglio forte di De Luca è stato il Commissario per l’Emergenza, Paolo Figliuolo:Vorrei consigliare al Commissario di andare in giro per l’Italia in abiti civili. Quando si hanno funzioni civili, credo che non sia per nulla corretto andare in giro in abiti militari, questo messaggio rischia di determinare problemi delicati, ovvero scaricare la polemica politica sull’immagine delle forze armate. Questo è sbagliato perchè l’immagine dell’Esercito deve essere tenuta fuori dalle polemiche politiche. Ovviamente, quando si gestisce un piano di distribuzione, diventano inevitabili i contrasti e le polemiche, per cui non è accettabile che questo possa avere ricadute sull’immagine delle forze armate. Ci vuole tanto a capirlo? Mi auguro che si correggano comportamenti inappropriati come questi”.

De Luca ha poi criticato il governo per sul coprifuoco ed il garante del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, per le sue ultime affermazioni sulle violenze sessuali. “Ai ristoratori si può dire noi apriamo fino alle 22? È chiaro che è una presa in giro. La mia idea è di mantenere il coprifuoco, aprendo i ristoranti fino alle 23 e permettendo il rientro dei clienti fino alle 23,30, magari con la raccomandazione di conservare lo scontrino da esibire alle forze dell’ordine”. Su Grillo ha infine detto: “Nessuno avrebbe mai immaginato che dicesse quelle cose in un video. Dovrebbe chiedere scusa perchè così facendo ha spento le speranze di un rinnovamento nel Paese“.

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